Era il più atteso e ha risposto Presente: Mateo Retegui si è già preso l’Italia. Contro Inghilterra e Malta, l’italo-argentino ha trascinato gli azzurri. Prima la serata napoletana, esordio agrodolce per l’italo-argentino. Rete con la maglia azzurra, tanto voluta, ma sconfitta che ha tolto il sorriso. La prima del Chapita è un mix d’emozioni, ma la sensazione è che Mancini abbia vinto, almeno per ora, la sua personale scommessa. E la conferma è arrivata nella sfida di Malta.
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“Sono molto contento per l’esordio con questa maglia e per il gol. Per la mia famiglia e per me è un orgoglio rappresentare questi colori”. Parole, queste, che dimostrano tutta la voglia che El Chapita ha di vestire la maglia dell’Italia. Del resto non ci ha pensato un attimo ad accettare la chiamata di Mancini. Al Maradona aveva gli occhi puntati e lui ha saputo prendersi la scena. E non poteva essere altrimenti. L’italo-argentino ha segnato nel tempio in cui proprio un argentino ha stretto un legame indelebile e indissolubile con il popolo italiano. Sembrava scritto nel destino, infatti. L’esordio, un gol e una gioia indescrivibile, emozioni che solo la maglia azzurra riesce a trasmettere, anche a chi è nato a quasi 12 mila chilometri di distanza.
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Poi la conferma. Contro Malta, è proprio El Chapita a sbloccare la gara, questa volta con un colpo di testa. Prestazione collettiva opaca, ma contavano i tre punti e sono arrivati proprio con il graffio dell’oriundo.
La prima rete di Mateo Retegui è gia storia. Il classe 1999 ha legato il suo nome a quello di altri ‘oriudi’ come Sivori e Altafini. El Chapita ha segnato all’esordio come hanno fatto le due leggende nel 1961. Ma non andando troppo lontani, anche Bobo Vieri e Pazzini hanno segnato all’esordio come ha fatto l’italo-argentino nella notte di Napoli. Dal 2000 in avanti, è il settimo calciatore a esordire con gol in gare ufficiali.
È il primo, però, a farlo non vestendo una maglia di un club europeo. El Chapita gioca, incanta e segna al Tigre, ma anche in questo caso il suo futuro potrebbe cambiare presto: “Sicuramente mi piacerebbe giocare in Europa. Giocare in Italia? In un futuro chissà“.
La fase delle qualificazioni a Euro 2024 è iniziata tra alti e bassi. L’entusiasmo di Napoli è stato contagioso, ma la sconfitta contro l’Inghilterra ha dato un forte segnale: bisogna lavorare tanto per la qualificazione. I tre punti contro Malta rilanciano gli azzurri in classifica, ma ora servono le prestazioni.
Intanto Roberto Mancini ha già vinto la sua scommessa: Mateo Retegui ha già lasciato il segno. Sperando che siano i primi di una lunga serie.
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