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Reggiana, Cigarini chiude il cerchio: dalla Feralpi alla Feralpi

Dalla Feralpi alla Feralpi, dal Turina al Garilli. Dopo 529 giorni si è chiuso un cerchio per Luca Cigarini. Un percorso iniziato il 17 maggio 2022, giorno in cui il centrocampista della Reggiana si ruppe il crociato proprio contro i lombardi, e chiuso oggi con il gol su calcio di rigore nell’undicesima giornata di Serie B. Una rete per scacciare via il calvario e mantenere quella promessa fatta un anno e mezzo fa: regalarsi l’ultima emozione della carriera.

 

Quel play-off maledetto

Ma andiamo con ordine. Tutto parte il 17 maggio 2022, andata dei quarti di finale dei play-off di Serie C. Al “Turina” entra in scena negli spareggi una Reggiana scottata per la promozione diretta mancata per soli due punti (88 contro 86) nel testa a testa con il Modena. L’impatto nei play-off, però, non è dei migliori perché la squadra allora allenata da Aimo Diana va sotto dopo appena 3 minuti con il gol di Guerra. 

Il momento più brutto, tuttavia, arriva a 10 minuti dalla fine. Uno scontro di gioco costa caro a Cigarini, che lascia il campo dolorante al ginocchio destro dopo una rotazione innaturale. La diagnosi parla chiaro: lesione del legamento crociato anteriore. Un infortunio che a 36 anni avrebbe potuto segnare la fine della carriera per molti giocatori, ma non per Cigarini. “Mi prendo una pausa di qualche mese per poi rientrare e portare a termine la mia missione” scriveva il centrocampista sui social. Una missione chiara: riportare la Reggiana in Serie B.

Dall’incubo al sorriso

Da maggio a novembre, quasi sei mesi lontano dai campi. Poi il 10 dicembre 2022 il primo sorriso: Cigarini entra per sei minuti contro l’Olbia. Solo l’inizio di un crescendo che ha portato la Reggiana a vincere il campionato e conquistare la promozione nella stagione. Missione compiuta e compito concluso, penserete. Invece è solo l’inizio di un nuovo capitolo.

 

Perché Ciga – che in carriera ha giocato 362 partite in Serie A – a 37 anni sceglie una nuova sfida: giocare per la prima volta in Serie B. Sempre con la maglia della Reggiana addosso. Una settimana fa l’assist per il gol decisivo di Gondo nella vittoria contro il Venezia, ora il rigore trasformato la Feralpi. L’eterno giovane è tornato e non svuole smettere di stupire.

Giovanni Mazzola

Siciliano, classe '96, cresciuto a pane e calcio...di provincia. Il mio primo ricordo è Corea-Italia del Mondiale 2002, non ho fatto in tempo per il golden gol di Trezeguet del 2000. Passione e curiosità sono le mie parole d'ordine: senza queste non avrei mai fatto il giornalista. Pubblicista dal 2018.

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