Alvaro Recoba, “El Chino”, l’idolo di molti tifosi interisti e non solo. Dieci anni con la maglia nerazzurra, troppi per non esserne innamorato: “E adesso L’inter è tornata sul palcoscenico che le spetta di diritto. Assurdo restare fuori dall’Europa che conta per così tanti anni. Ai miei tempi era l’obiettivo minimo, Massimo Moratti regalava alla gente squadre sempre di altissimo livello“. Lo racconta alla Gazzetta dello Sport, ma non si ferma qui. L’Europa è il minimo, appunto. L’obiettivo adesso deve essere più ambizioso: “Bisogna pensare sempre in grande quando si indossano certe maglie – continua – e credo che la società stia facendo i passi adeguati nei tempi giusti per farlo”
A partire dal mercato, che ha regalato a Spalletti anche il talento di Lautaro Martinez: “E’ un colpo di altissimo livello, potenzialmente parliamo di un campione vero, del futuro dell’attacco argentino, di uno di quelli che anche ai miei tempi avrebbero potuto inseguire una maglia da titolare. Non a caso lo volevano i top club europei” Afferma Recoba. Chiosa finale sul Mondiale in Russia e sul cammino dell’Uruguay: “C’è parecchia incredulità, non siamo abituati a passare il turno dopo appena due gare, di solito soffriamo dall’inizio. Ora saremo un brutto cliente per chiunque”.
Il resto dell’intervista in edicola con La Gazzetta dello Sport
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