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Il calcio è condivisione e valori: la Real Sociedad presenta il suo magazziniere Pablo

Pablo Marañón è una di quelle tante persone indispensabili per la vita di un club calcistico, che vive nell’ombra e di cui non si parla mai. Ma lui, come tante altre figure che svolgono il suo stesso compito in giro per l’Europa e non solo, è fondamentale perché alla prima squadra della società che tanto ama – in questo caso la Real Sociedad – ogni giorno possa lavorare nelle condizioni migliori, per preparare la partita di ogni fine settimana. A presentarlo, attraverso i propri canali social è stata la stessa Real, che gli ha permesso di parlare facendo conoscere la sua storia. Pablo lavora come magazziniere della prima squadra ed è un esempio di impegno e di ambientamento nel mondo dello sport per come riesce a superare le sue difficoltà personali.

“Io amo lo sport, sono nato nel 1992, un anno straordinario perché c’erano le Olimpiadi e per questo sono nato respirando aria sportiva. Ho sempre amato il calcio, mi è sempre piaciuto a livello giornalistico ma anche professionistico e ho sempre voluto lavorare in una squadra di élite – come magazziniere o in qualsiasi altra mansione. La mia vita è stata diversa da quella di tanti altri ragazzi, più complicata; ho iniziato a lavorare in una squadra di basket come volontario e in realtà questo è quello che ho fatto per buona parte degli ultimi anni”.

Per Pablo dare una mano alla Real Sociedad è un’esperienza “molto gratificante” come lui stesso la definisce: “Così posso vedere il calcio in un’altra maniera. Vedo tutte le cose in modo diverso e capisco anche la vita in modo diverso”. Ogni giorno si alza alle 6:30 per arrivare al centro di allenamento con l’autobus, anche se a volte suo papà lo accompagna in auto. “Quando arrivo mi cambio e raggiungo il magazzino, poi conto i palloni – che devono essere 36 – e preparo il materiale, tutto quello che serve ai giocatori. Sono felice perché il calcio mi piace e quello che faccio ancora di più. I miei amici a volte mi chiedono una maglietta o un pallone… Però io gli spiego che non posso prendere quello che mi pare!”, racconta ridendo Pablo.

Il rapporto con i calciatori – della prima squadra e delle selezioni giovanili – è ottimo, la famiglia del giovane magazziniere è felice perché Pablo non potrebbe chiedere di meglio. “La Real è stata ed è tuttora la mia vita, in pratica. Una squadra che amo tantissimo e che è molto importante per me”. Una storia di dedizione e affetto per lo sport e per i colori del suo cuore. Pablo, con il suo lavoro silenzioso, è un pezzo fondamentale nella grande famiglia della Real Sociedad.

Redazione

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