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Real Madrid in crisi, Xabi Alonso è una furia: “L’arbitro ci ha fatto impazzire, l’ho odiato”

Xabi Alonso (IMAGO)

Il Real Madrid non vince (quasi) più e il Barcellona scappa: Xabi Alonso sbotta in conferenza stampa

Dopo la vittoria nel Clasico contro il Barcellona, il Real Madrid sembrava aver messo la freccia e ingranato definitivamente la marcia giusta. Primo in classifica, una sola sconfitta (contro l’Atletico) e clima disteso (Vinicius Jr a parte).

A seguire, però, qualcosa sembra essersi rotto. Delle ultime 7 partite, i blancos ne hanno vinte solamente 2. Contro l’Olympiacos in Champions, contro l’Athletic Bilbao in Liga. Poi 3 pareggi (Rayo, Elche e Girona) e 2 sconfitte (Liverpool e la più recente, contro il Celta Vigo).

Il campionato è ancora lungo, siamo sulla strada giusta” ha commentato Alonso nel post partita. Intanto, però, il Barcellona scappa a +4 e le inseguitrici arrivano. Con una partita in meno, il Villarreal è solo a -1.

All’orizzonte c’è il big match di Champions League contro il Manchester City di Pep Guardiola. Ma la sensazione è che qualcosa, in casa blancos, non stia andando per il verso giusto. Per Xabi Alonso, ad esempio, c’è da rivedere anche gli arbitraggi, considerando che il Real ha concluso l’ultima partita 9 contro 11.

Real Madrid, Xabi Alonso: “L’arbitraggio non mi è piaciuto”

Non era quello che volevamo. Avevamo preparato la partita in un altro modo, poi l’infortunio di Militao ha cambiato i nostri piani“, ha esordito l’allenatore in conferenza post partita. “Sono tre punti che fanno male, siamo arrabbiati e ora dobbiamo mostrare un altro volto mercoledì. La responsabilità è di tutti, nei momenti buoni come in quelli meno buoni“.

Xabi Alonso Bayer Leverkusen

Alonso, però, non si sente a rischio in caso di mancato risultato contro il City. “Ci giochiamo tre punti in Champions League e siamo in una buona situazione. Vogliamo dare una risposta importante e giocare meglio di quanto fatto oggi. Dobbiamo mostrare una partita completamente diversa“.

Per concludere, anche dichiarazioni forti contro l’arbitraggio. “Siamo stati destabilizzati dalle decisioni dell’arbitro. Non ha tenuto conto delle perdite di tempo, ci hanno spezzato il ritmo ed è stato molto permissivo. Il cartellino a Carreras non lo capisco, è molto discutibile. Non mi è piaciuto, ci ha fatto perdere il controllo. In quelle fasi ci ha un po’ tolto dalla partita. Non mi è piaciuto l’arbitraggio“.

Simone Bianchi

Classe 2002, nato nel Varesotto. Cresciuto tra un record del mondo di Michael Phelps e un tackle difensivo di Vidić. Qualche soddisfazione tolta nel nuoto, meno nel calcio. Per riassumerla in breve, come dice Ligabue: “Nato senza i piedi buoni”. Ora inseguo quel sogno, diventato obiettivo, di raccontare lo sport a tutto tondo, per trasmettere quelle emozioni che mi hanno cresciuto fin da bambino.

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