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Ramos e il record in controtendenza: mai espulso in questo 2018

Se si pronuncia il nome Sergio Ramos non si può che associarlo ad un giocatore tosto e carismatico. Una roccia difensiva che fa dell’anticipo e dello scontro fisico con l’avversario la sua arma più letale e vincente. Vincente appunto, di sicuro è questo l’aggettivo che più rispecchia il capitano del Real Madrid, considerando che con le sue Merengues ha portato a casa nel corso degli anni 4 Champions League e 4 campionati. Ma Sergio Ramos è anche un giocatore rude, difficile da saltare, malizioso e talvolta scorretto. Non siamo certo noi a dirlo, ma le statistiche. Basti pensare che l’andaluso detiene il record come calciatore più ammonito nella storia della Champions League. Non parliamo poi dei cartellini rossi. Ne ha rimediati a bizzeffe. Per la precisione 24, 19 in Liga, 3 in Champions League e 3 in Coppa del Re.

Ogni anno, specialmente in quest’ultimo 2018 il capitano di Real e Nazionale spagnola si è fatto notare a livello internazionale per alcuni interventi o comportamenti poco sportivi, per usare un eufemismo, che, a detta di molti, non sono stati sanzionati nel modo corretto. Sarà sempre fisso nella memoria degli juventini e più in generale di tutti i tifosi il litigio surreale con Allegri in panchina nel ritorno del quarto di finale di Champions dell’anno scorso. Il suo Real strappò il pass per la semifinale all’ultimo respiro con il rigore di CR7. In quel caso Ramos era squalificato e non sarebbe potuto essere a bordo campo insieme ai suoi compagni. Eppure era lì, a fa presente all’allenatore italiano che quello su Lucas Vazquez era sicuramente fallo da rigore. O come nella finale di Kiev, quando con un intervento forse più consono al Wrestling che al calcio trascinò giù a terra Salah, che dovette abbandonare il campo per una lussazione alla spalla. Ma si può anche smettere di scavare a fondo nella memoria per un momento e citare il naso rotto di Havel, il povero difensore del Viktoria Plzeň colpito da una gomitata dello stesso Ramos meno di due mesi fa.

Tutto questo rende ancora più sensazionale la statistica in assoluta controtendenza che “racconta” il Ramos del 2018. Tutto tranne un “bad boy”, almeno sulla carta. Infatti per il terzo anno da quando indossa la maglia del Real Madrid, cioè dal 2005, Ramos non ha rimediato neanche un espulsione nell’anno solare che si sta per concludere. Incredibile, considerando il suo palmares di interventi al limite e il suo carattere poco temperato in campo.

Redazione

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