Da Stamford Bridge al Santiago Bernabeu. Dodici anni dopo, Walter Mazzarri torna protagonista sul palcoscenico europeo con il suo Napoli. La sconfitta nella gara di ritorno degli ottavi di finale contro il Chelsea rappresenta l’ultimo atto in Champions League dell’allenatore toscano in azzurro. Dalla sfida con i Blues all’impegno di domani sera contro il Real Madrid: sono tante le cose cambiate per il club che ha festeggiato lo Scudetto nell’ultima stagione.
Sono passati esattamente 4.277 giorni dall’ultimo impegno in Champions League di Walter Mazzarri. Era un Napoli diverso, tornato nell’Europa dei grandi nella stagione 2011/12, ventuno anni dopo l’ultima apparizione. Un girone di ferro superato da protagonista, eliminando Manchester City e Villareal: il Napoli dei tre tenori, di De Sanctis, Cannavaro e Maggio fu secondo solo alla corazzata Bayern Monaco. Per gli ottavi di finale, l’urna di Nyon accostò gli azzurri al Chelsea. Una sfida d’andata epica, disputata all’allora San Paolo. Doppietta di Lavezzi e gol di Cavani a rimontare il momentaneo vantaggio di Mata: 3-1 e il rammarico del salvataggio di Ashley Cole sulla linea, a strozzare in gola il possibile quarto gol di Maggio.
Il match di ritorno con il Chelsea fu caratterizzato dal cambio in panchina per i londinesi. Esonerato André Villas Boas, panchina a Roberto Di Matteo: fu il passaggio di testimone che regalerà ai Blues la prima Champions League, vinta a maggio ai calci di rigore contro il Bayern Monaco. Ma per arrivare in fondo, fu necessario superare il Napoli del primo Mazzarri. Allo Stamford Bridge, il 14 marzo 2012, gli inglesi vanno avanti di due reti. Inler dalla distanza realizza il gol della possibile qualificazione a mezz’ora dalla fine. Ma non basterà. Il rigore di Lampard e il gol di Ivanovic nel primo tempo supplementare regaleranno il passaggio del turno agli inglesi.
Mazzarri si è ripreso il Napoli due settimane fa e ha fatto il suo esordio, nell’ultimo weekend, con un importante successo rimediato al Gewiss Stadium contro l’Atalanta. I segnali di ripresa emersi sono importanti, ma il bello deve ancora arrivare. Un ciclo di ferro, quello che attende l’allenatore toscano nella sua seconda esperienza in azzurro. Sullo sfondo, in campionato, le prossime sfide con Inter e Juventus. Ma dopo Bergamo, arriva la prima trasferta europea del Mazzarri 2.0.
Un palcoscenico degno di un grande ritorno: mercoledì sera, alle ore 21, azzurri in campo al Bernabeu contro il Real Madrid dell’ex Carlo Ancelotti. I blancos sono già qualificati agli ottavi di Champions League, mentre a Kvaratskhelia e compagni servono i tre punti per strappare il pass del passaggio del turno. Resta sullo sfondo la sfida con il Braga del 12 dicembre, ma il Napoli non vuole correre rischi e punta a chiudere la pratica già in terra spagnola. Per gli azzurri sarà il terzo impegno ufficiale al Bernabeu, dopo le due sconfitte rimediate nel 1987 (2-0) e 2017 (3-1).
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