Kylian Mbappé - IMAGO
Un inizio a rilento che aveva portato a delle critiche da parte dei tifosi, smorzate però sul nascere dalla forza di un fuoriclasse assoluto.
Le primissime battute dell’avventura di Kylian Mbappé al Real Madrid non erano andate nel migliore dei modi, con il francese che ci ha messo un po’ di tempo a prendere le misure con la nuova realtà e un nuovo campionato, ma poi se ne sono viste delle belle.
Nessun trofeo rilevante – se non la coppa intercontinentale -, ma gol a raffica che hanno spinto per gran parte della stagione i Blancos di Carlo Ancelotti. Per l’esattezza 44, di cui 31 in 34 partite di Liga: un numero incredibile, che gli ha permesso di vincere la Scarpa d’Oro per la stagione 2024/2025.
E proprio a margine della cerimonia di premiazione, il numero 10 del Madrid ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Il francese ha esordito dichiarando: “Fin da piccolo ho sempre desiderato segnare tanti gol. Penso che ogni bambino che inizi a giocare a calcio sogni di farlo tante volte. Questo è un premio molto importante e mi rende molto felice, ma tutti sanno che i risultati collettivi sono più importanti. Spero di vincere un’altra Scarpa d’Oro in futuro, ma soprattutto spero di vincere il campionato. Il mio obiettivo quest’anno è continuare sulla stessa scia con la squadra”.
Mbappé ha poi paragonato PSG e Real Madrid, affermando: “Sono club molto diversi, con storie diverse. Il PSG è un club più giovane, mentre il Real Madrid è molto più antico e ha una storia più profonda. Anche la cultura è diversa. Senza dubbio, il Real Madrid è il miglior club del mondo, ma anche Parigi è tra i migliori. Sono due modi diversi di intendere il calcio e sono orgoglioso di aver fatto parte di entrambi“.
Dopodiché, ha proseguito parlando del confronto con Cristiano Ronaldo: “Tutti sanno che Cristiano è un punto di riferimento a Madrid, il numero uno. Io sono qui da un anno e mezzo e lui è stato 9 stagioni. Non posso paragonarmi a quello che ha fatto lui. Il mio percorso è diverso. Già essere citato al fianco di Cristiano è motivo di orgoglio, ma penso solo a fare la mia strada, ad aiutare la squadra e a vincere più titoli possibili”.
E per concludere, un elogio al lavoro fin qui fatto da Xabi Alonso: “Ho avuto molti allenatori e sono abituato a che ognuno abbia la propria filosofia e stile. Xabi è diverso da Ancelotti, ha il suo modo di lavorare e poco a poco stiamo capendo che vuole. Si vede in campo che siamo migliorati da inizio stagione, pur se abbiamo ancora margini di crescita. Non abbiamo vinto nulla, ma siamo sulla strada giusta, speriamo di vincere più titoli possibili“.
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