Carlo Ancelotti non può nascondere una moderata soddisfazione per la clamorosa rimonta che il suo Real Madrid ha costruito contro il Manchester City. Il 3-1 del Bernabéu gli regala la sua quinta finale di Champions League. Questa prospettiva gli può regalare la possibilità di vincere la sua quarta Champions.
Carlo Ancelotti spiega cosa si nasconde dietro la clamorosa rimonta del Real Madrid contro il Manchester City: “Il Real è un club che non ti permette di arrenderti, neanche quando tutto sembra sia finito. Ti dà la forza di continuare a lottare e di crederci ed è quello che abbiamo fatto. Abbiamo disputato una buona partita contro un avversario molto forte. Quando tutto sembrava finire, abbiamo cercato le ultime energie per pareggiare la partita. Quando sei capace di pareggiarla negli ultimi minuti, hai un vantaggio psicologico. Molte volte è successo una cosa del genere: con il Liverpool ci hanno raggiunto nei minuti finali della partita e c’è stata una dinamica negativa. Questa volta tutto è andato diversamente“
Quindi prosegue così: “Io credo che nel primo tempo abbiamo giocato bene. Ci è mancato un po’ di precisione, quando abbiamo messo il pallone tra le linee. Abbiamo giocato il pallone lungo, quando si poteva giocare corto e sfruttare meglio Karim Benzema negli ultimi metri. Io credo che abbiamo giocato ottavi e quarti difficili, perchè affrontavamo ottavi e quarti difficili. Siamo riusciti a raggiungere la finale e questo è già un successo anche se non lo è normalemente. Il video che abbiamo prima della partita? Il video era caratterizzato dalle 8 rimonte che abbiamo fatto in stagione. Il video terminava con la frase “ne manca ancora una” e ce l’abbiamo fatta”
Ai microfoni di Amazon Prime ha parlato Rodrygo, il vero protagonista della rimonta deo galácticos: “Mi sento bene, mi sento felice. Non ho le parole per spiegare ciò che sento. Per me è una grande felicità far parte di questa squadra, poter vivere notti come questa al Bernabeu. Sono felice per i due goal siglati oggi e adesso siamo in finale. Credo che sia molto importante la fiducia che il mister mi dà, perchè se gioco dall’inizio o se entro dopo, so di godere della sua fiducia. So che posso fare qualcosa di utile per aiutare la mia squadra, come successo oggi”
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