La vittoria di sabato scorso nel Clasico contro il Barcellona sembrava avere il sapore di rinascita. Invece il Real Madrid deve ancora fare i conti con se stesso. Dopo la sconfitta casalinga nella prima gara di Champions League contro lo Shakhtar, è infatti arrivato il pareggio a Mönchengladbach.
Ultimo posto nel girone B e un solo punto in due gare per la 13 volte regina della Champions League, peraltro arrivato in extremis: dopo la doppietta di Marcus Thuram – primi gol in Champions per il figlio di Lilian, scherzo del destino per Zidane –, i Blancos hanno rimontato lo svantaggio solamente tra l’87’ e il 93’ grazie a Benzema e Casemiro. Scongiurando così l’ipotesi della quarta sconfitta consecutiva in ambito europeo, fatto mai avvenuto in casa Real.
Un inizio di stagione contrassegnato da numeri più che negativi per una squadra di simile grandezza. Le carenze continuano e la situazione, insomma, non sembra avere fine. Al termine del 2-2 contro il Borussia Mönchengladbach, a parlare ci ha pensato Zinedine Zidane: “Vogliamo sempre vincere, ed è per questo che oggi non possiamo essere felici” le parole dell’allenatore del Real a fine gara, riportate da Mundo Deportivo: “Dobbiamo continuare a lavorare e a migliorare per non passare guai seri. La stessa cosa è successa l'anno scorso e ne siamo usciti fuori. Il Borussia è forte, così come ogni avversaria in Champions".
Zinedine vede quindi il bicchiere mezzo pieno: “La reazione della squadra è stata ottima. Nel complesso una buona gara, dove abbiamo continuato a pensare che fosse ancora possibile segnare anche sul 2-0. Questo dimostra il carattere della squadra e di questo bisogna tenerne conto ed esserne orgogliosi. Giocando in questo modo passeremo, ne sono sicuro. E come sempre faremo tutto il possibile. Tante partite ravvicinate? Non abbiamo altra scelta che questa, dobbiamo gestirla al meglio e cercare di tenere sempre pronti tutti i giocatori. Asensio? Ha giocato una buona gara. È stato importante, dinamico. Ha subìto solo un duro colpo e non siamo preoccupati” ha concluso Zidane.
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