Naby Keita è uno dei giocatori rivelazione della Bundesliga tedesca, nonché uno dei giovani più in vista del girone d’andata. Il suo secondo nome è Deco, datogli dal padre in onore dell’ex giocatore del Barcellona. È il motorino nel centrocampo dell’RB Leipzig, non per caso paragonato a Kante del Chelsea. Una storia, quella di Keita, che è cominciata da Conakry, capitale della Guinea. Proprio lì – ha raccontato alla BILD – ha sviluppato la sua incredibile velocità e rapidità, per un motivo (ai nostri occhi) alquanto particolare: “Da piccoli giocavamo per strada, non era vietato. Usavamo le macchine parcheggiate come porte. Ma queste continuamente passavano sul terreno dove giocavamo, perciò dovevamo essere veloci per schivarle. Ricordo che la palla era di plastica, ma sembrava marmo: difficilmente dentro c’era dell’aria”.
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