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Il “piccolo” Rayo non perde contro le grandi: Real Madrid battuto 3-2

Il Real Madrid di Ancelotti ha perso la prima partita in Liga, e lo ha fatto nel derby di Madrid. Quello con l’Atletico? No, con il Rayo Vallecano. La squadra allenata da Andoni Iraola, una delle rivelazioni di questo inizio di stagione, ha battuto i blancos (privi di Benzema e Kroos) per 3-2, con i gol di Comesaña, Garcia e Trejo, diventando la prima squadra a segnare più di un gol in questo inizio di stagione al Real, oltre che la prima a vincerci. Intensità, organizzazione e identità popolare, queste le tre caratteristiche principali del Rayo, una delle rivelazioni di questa Liga, 21 punti conquistati dopo 12 giornate.

Rayo Vallecano, orgoglio di Vallecas e miglior attacco tra le “umane”

Più che una squadra di Madrid, sarebbe corretto definire il Rayo Vallecano come la squadra di una zona di Madrid, precisamente Vallecas, situata nella periferia sud-est della capitale spagnola. Il forte senso di identità è la caratteristica principale degli abitanti della zona, come evincibile dall’amore per il Rayo. Lo stadio, chiamato anch’esso Vallecas, seppur non possegga le immense tribune del Santiago Bernabeu o del nuovo Civitas Metropolitano, non pecca sicuramente in mistica, con i suoi 14mila posti tutti esauriti. Forte identità popolare, e scene appartenenti più a un calcio d’altri tempi, come quella avvenuta nel corso del derby contro il Real. Un tiro di Federico Valverde, invece di terminare sugli spalti, vista l’assenza della curva, è finito sul balcone di un condominio affacciato dietro una delle porte dello stadio. Un risultato che ha scatenato un’esultanza al pari di un gol per il pubblico di casa.

La vittoria contro il Real Madrid per 3-2 è la terza consecutiva in campionato per il Rayo, la seconda successiva dopo quella contro il Siviglia di Sampaoli, al Ramon Sanchez Pizjuan. Una squadra, quella di Iraola, contraddistnta dalla forte organizzazione, ancora imbattuta contro le “grandi” del campionato spagnolo: oltre alle vittorie con il Real e il Siviglia, è arrivata anche quella contro il Valencia di Gattuso. Pareggi, invece, contro Barcellona (unica squadra contro la quale la squadra di Xavi non ha segnato in Liga) e Atletico Madrid. 

 Attenzione però, il Rayo non è una squadra che fa della fase difensiva la sua forza. Il gioco della squadra di Vallecas, contraddistinto dalla grande intensità, è infatti votato all’attacco, guidato dal veterano Radamel Falcao. Il Rayo, tolte Barcellona, Real e Atletico, è il miglior attacco del campionato, con 20 gol segnati in 12 partite. L’allenatore, Iraola, ex giocatore dell’Athletic Bilbao e compagno di Pirlo e Villa al New York City, dopo aver preso la squadra nel 2020 in Segunda Division, adesso, dopo aver dimostrato di giocare alla pari con le grandi di Spagna, battendo i campioni d’Europa, può addirittura ambire a portare il quartiere di Vallecas in Europa, dopo la prima, storica, volta del 2000-01.

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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