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Roma, Ranieri: “Il derby azzera tutto. È ora di dare qualche soddisfazione ai Friedkin”

Claudio Ranieri, allenatore della Roma (Credits: Domenico Bari)

Le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa a due giorni dal derby tra la Roma e la Lazio

Si avvicina il derby di Roma. Domenica 5 gennaio, alle ore 20:45, la Capitale si ferma per la sfida tra la Roma di Claudio Ranieri e la Lazio di Marco Baroni.

I giallorossi, rilanciati dopo le vittorie contro Sampdoria e Parma e il pareggio esterno contro il Milan, puntano a riavvicinarsi alle prime posizioni della classifica.

Claudio Ranieri vuole regalare una vittoria ai tifosi, che hanno vissuto un brutto inizio di stagione con i tre cambi in panchina.

L’allenatore giallorosso ha presentato il derby in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Roma-Lazio, la conferenza stampa di Ranieri

Sin da subito, Ranieri ci ha tenuto a caricare la partita, affermando: “Abbiamo recuperato tutti tranne Celik che ha la febbre. Il derby essendo tifoso rappresenta tutto. È la partita clou, che si sente maggiormente. La classifica parla chiaro, loro stanno vivendo un momento eccezionale, giocano in velocità, con pochi tocchi: sono una squadra temibilissima. Ma il derby fa sempre storia a sé“.

Da ragazzo andavo in Curva Sud, che per 3/4 era ancora romanista. Siamo squadra, siamo riusciti a ricompattarci. Abbiamo dei difetti, non siamo ancora al 100%, ma abbiamo rimesso la nave in navigazione. Non ho mai promesso niente alle mie squadre, solo lavoro e voglia di dare il massimo”.

Il derby mi dà l’emozione di sempre, ci teniamo a far bene e vincere la gara. Abbiamo tutti vissuto altri tipi di derby, ma non conta mai la classifica: è una partita dove tutto si azzera. Tanta determinazione e voglia di far bene, l’agitazione non è una buona motivazione”.

Claudio Ranieri, allenatore della Roma (Credit: Domenico Bari)

“Pellegrini sarà titolare quando lo vedrò sereno”

Su Pellegrini, impiegato poco nelle ultime settimane, l’allenatore giallorosso ha dichiarato: “Sento molto feeling con Pellegrini. Non lo faccio giocare per una mia considerazione psicologica, tecnicamente lo considero uno dei migliori centrocampisti in Europa. Lui soffre questo fatto dei tifosi e io devo tener presente se un giocatore se ne fa carico o se gli scivola via. Il suo peccato è che si carica tutti i problemi. Solo liberandosi di questi pesi può tornare il giocatore che è. Fa un mezzo errore e subito viene caricato di negatività e responsabilità. Il giorno che lo vedrò sereno, tornerà titolare“.

Tornando sulla Lazio e sulla partita, ha detto: “La Lazio gioca bene sugli esterni e centralmente, ripartono a mille all’ora. È tutto l’insieme, io tengo in considerazione tutto come sono sicuro stia facendo Baroni. Nella gestione del gruppo i derby si caricano da soli, i tifosi te lo fanno vivere. Abbiamo aperto il Tre Fontane e i tifosi l’hanno preso come uno stimolo per il derby, non dovevano darci un di più perché ci danno affetto e sostegno in ogni partita. La Lazio vuole raggiungere la Champions League, forse sono retorico ma ogni derby è a sé stante. Non conta la classifica”.

Infine, un messaggio ai tifosi e non solo: “Io credo che siamo tutti uniti. La proprietà, staff, tutti quanti stiamo lì spingendo per far bene. E anche i tifosi stanno facendo la loro parte. I Friedkin ci hanno messo tanti soldi, sarebbe ora di dargli qualche soddisfazione“.

Redazione

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