Un pareggio all’esordio contro il Torino, poi due sconfitte contro Inter e Bologna. Sono questi i numeri del ritorno in Serie A del Cagliari di Claudio Ranieri nelle prime tre partite. “Il campo mi fa star vivo. Non ho mai avuto la voglia di smettere” ha sostenuto in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Claudio Ranieri si è concentrato proprio sul ritorno in Serie A del Cagliari. L’obiettivo della stagione del club sardo è quello di mantenere la categoria. “Salvarsi sarà dura. Dobbiamo stare uniti quando c’è burrasca. La Serie A è un patrimonio, tutti dobbiamo aiutare il Cagliari”.
L’allenatore del Cagliari ha continuato parlando dei giocatori che ha fatto emergere sotto la sua gestione e della Serie A che ha trovato: “Dossena mi colpì nella partita prima della mia gestione. Makoumbou deve sveltirsi, può diventare un gran calciatore. Luvumbo? Ha carattere, sulla sinistra bada al sodo. Petagna è un punto di riferimento. In questa Serie A si gioca a mille all’ora. Corrono pure i campioni, ma il dieci che inventa la giocata ci sarà sempre”.
Infine Claudio Ranieri ha concluso parlando di Spallettisulla panchina dell’Italia e del rapporto che ha con i giovani nello spogliatoio: “Spalletti? Lo stimo, è l’uomo giusto. Le nuove tendenze non mi danno fastidio. Mi rapporto con buon senso e rispetto”.
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