Qualità e palleggio: perché il Milan punta Rabiot se non dovesse arrivare Fofana

Youssouf Fofana. Adrien Rabiot. Richard Rìos. Tre calciatori – centrocampisti per l’esattezza – finiti sul taccuino del Milan. Sul primo, come raccontato nelle scorse ore, c’è stato un inserimento di Manchester United e Atletico Madrid. Con il Monaco che chiede 35 milioni per far partire il francese. E adesso? Attraverso i dati raccolti da XValue.AI, ovvero l’intelligenza artificiale di Soccerment, andiamo ad analizzare la percentuale di similarità con gli altri due nomi sopracitati, ovvero Rabiot e Rìos.

I numeri non mentono mai. Ma prima di analizzarli, è bene sottolineare il metodo di calcolo per la già citata percentuale di similarità. Ci sono tre componenti: quella stilistica (basata sul modello di clustering, cioè player functions), quella di rendimento e quella fisica (altezza).  

Da Parigi a Torino, l’evoluzione di Rabiot

47 presenze e 5 gol. Sono i numeri di Adrien Rabiot al suo secondo anno in bianconero, ovvero sotto la guida di Andrea Pirlo. ‘Sembra trascorsa una vita’. Ma in realtà sono passati solo tre anni. Al tempo, il francese gioca più al centro del campo. Da vertice basso. Ed è proprio quel Rabiot che risulta più affine al Fofana del 2023/24, con una similarità del 92%.

E ai tempi di Parigi? Quando il classe ’95 giocava sotto l’ombra della Torre Eiffel? Anche qui, stesso discorso.
Nelle stagioni 2017/18 e 2018/19, Rabiot svolgeva un ruolo analogo e la percentuale di similarità rispetto al Fofana della stagione 2023/24 tocca quota 91%. 

Ríos, Samardžić e Fonseca: i dati

Ma il passato è alle spalle. Il ruolo di Rabiot si è evoluto. Il francese si inserisce. Fa molte più incursioni. E lo score di similarità rispetto a Fofana – di logica conseguenza – è andato a diminuire toccando quota 84% (dato dell’ultima stagione). Discorso diverso per Rios, il centrocampista del Palmeiras che – sia nella stagione 2023/24 che in quella in corso – tocca quota 77%. 

Il Milan, come sottolineato nelle scorse ore, pensa anche a Samardzic. Considerato il numero dieci ideale per l’undici di Fonseca. Ma il serbo è un trequartista e non un’alternativa a Fofana.

Da Fofana a Rabiot e non solo. Il Milan ha le idee chiare. Starà (anche) a Fonseca fare le scelte più opportune per il suo stile di gioco.