Con la Serie A che si avvicina agli ultimi 90 minuti, è tempo di calcoli. Non solo per chi deve ancora raggiungere il proprio obiettivo e cerca 3 punti per la matematica, ma anche per chi è spensierato e vuole migliorare il proprio piazzamento per un più premio più alto.
Sì, perché le posizioni in classifica non determinano solo scudetto, qualificazioni alle coppe europee o retrocessioni, ma possono fare la differenza tra diversi milioni di ricavi a fine stagione.
I premi stagionali per ogni squadra sono determinati da 3 fattori: piazzamento, bacino d’utenza e storia. In questo articolo, ci concentriamo in particolare sul primo, che determina la suddivisione delle fette di ricavi derivanti dai diritti tv tra le 20 squadre.
A guadagnare la quota più alta è ovviamente l’Inter, fresca di scudetto, che si è già assicurata 23,4 milioni di euro, 4 in più della seconda classificata. Sotto di lei, tra 2o e 4o posto, ballano circa 5 milioni: e è vero dunque che l’obiettivo principale per molti club resta la qualificazione in Champions League, non è indifferente il piazzamento che consente di arrivarci.
Al momento, la classifica vede l’Atalanta al secondo posto con 2 punti di distacco dal Milan, che affronterà nell’ultima partita della stagione. Se per i rossoneri quella di domenica è una sfida che può fare la differenza tra la Champions e l’Europa League, per l’Atalanta, invece, già sicura della Champions, una sconfitta potrebbe voler dire rinunciare a 5 milioni di ricavi, passando dai 19,4 previsti dal secondo posto ai 14,2 milioni di euro del quarto, in caso di sorpasso del Napoli e dello stesso Milan.
A scendere, poi, il resto dei ricavi: la Juventus oggi avrebbe diritto a 12,5 milioni di euro per il quinto posto, un ricavo molto inferiore rispetto agli ultimi anni, che si aggiungerebbe all’eventuale ricavo ridotto a causa della qualificazione in Europa League invece che in Champions.
Si scende sotto i 10 milioni dal 7o posto, oggi occupato dalla Roma, a cui spetterebbero 9,3 milioni di euro, mentre il primo piazzamento fuori dall’Europa, oggi del Sassuolo, vale 8,3 milioni.
In zona retrocessione, a Crotone e Parma spetteranno rispettivamente 0,9 e 1,6 milioni di euro, a cui però si aggiungerà il cosiddetto paracadute (di cui abbiamo spiegato il funzionamento qui), che garantirà diversi milioni addizionali a Crotone e Parma. È ancora incerto invece il nome di chi occuperà il terzultimo posto, che dà diritto a 2,2 milioni, conteso tra Benevento e Torino. Anche in questo caso, la cifra sarebbe da aggiungere al paracadute, il cui valore cambierebbe tra campani e piemontesi.
Questi dati riguardano solo ed esclusivamente il piazzamento in classifica, a cui andranno poi aggiunti gli altri parametri.
1) 23,4 milioni di euro;
2) 19,4 milioni;
3) 16,8 milioni;
4) 14,2 milioni;
5) 12,5 milioni;
6) 10,9 milioni;
7) 9,3 milioni;
8) 8,3 milioni;
9) 7,4 milioni;
10) 6,3 milioni;
11) 5,5 milioni;
12) 5 milioni;
13) 4,6 milioni;
14) 3,6 milioni;
15) 3,6 milioni;
16) 3,2 milioni;
17) 2,8 milioni;
18) 2,2 milioni;
19) 1,6 milioni;
20) 0,9 milioni.
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