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“We want Paul back”, quando il Manchester United fece piangere Pogba

We want Paul back“. Quattro parole e una ferita, sembra il titolo di un film ma è uno dei thriller peggiori che Sir Alex Ferguson potesse immaginarsi. Lui, l’infallibile cacciatore di talenti che ci ha visto lungo anche su Paul Pogba: preso a 15 anni dal Le Havre, coccolato nell’Academy del Manchester United, cresciuto a contatto coi campioni ma mai davvero lanciato in una prospettiva da potenziale risorsa immediata. Ci vuole tempo, Paul, per sfondare in Premier League: quelle parole non gli vanno giù. Perché Pogba sa e sente di essere un talento fuori dal comune. E quel corteggiamento della Juventus diventa più di una tentazione.

Specialmente quando Mino Raiola incontra Ferguson, il contratto triennale andrá a scadenza a breve, l’opzione per il rinnovo va trattata. “Io e Raiola siamo come l’olio e l’acqua: dal primo incontro con lui fu un disastro”, racconta Sir Alex. Il rinnovo da difficile diventa impossibile, le prospettive a rilento del Manchester United sul percorso di crescita di Pogba sbattono contro i progetti di Raiola: la Juventus ci pensa, poi passa ai fatti, sul francesino vuole puntare. Ma quando Ferguson capisce che è rottura totale, sbotta: Paul viene escluso dalla rosa e messo da parte, il ragazzo scoppia a piangere appena fuori dall’ufficio di Sir Alex. È la fotografia di un amore spezzato.

E adesso? Ferguson non è più l’unico totem a Old Trafford, con Mourinho cambia musica e Raiola col Manchester United si è creato un canale importante: affare in dirittura d’arrivo per Mkhitaryan, poi attesa la firma di Zlatan Ibrahimovic. Niente male, vero? Mino porta due suoi gioielli a Manchester da Mou. E così spunta la tentazione Pogba, adorato dallo Special One che sogna di allenarlo, già nel suo mirino un anno fa al Chelsea.

E allora sì che “we want Paul back”, i tifosi dello United pagherebbero di tasca loro per riprendersi quel gioiello andato via a costo zero e diventato grande alla Juventus, capolavoro di mercato bianconero. Raiola una chiacchierata con i Red Devils l’ha fatta, Pogba è una pazza idea ma sicuramente difficile: il Real Madrid insiste, soprattutto la Juve non ha intenzione di fare sconti e parte da una valutazione minima di 100 milioni per Pogba, nella speranza di tenerlo ancora per un anno. Perché Paul a Torino è felice, fattore da non sottovalutare.

Troppo presto per sapere cosa accadrà, chi volesse Pogba dovrebbe accontentare non solo le mega richieste della Juve ma anche il francese su un ingaggio enorme, sui 12/13 milioni all’anno per cinque anni. A Manchester ci pensano, non è ancora una trattativa. Ed eventualmente non sarà per nulla facile, per lo United come per qualsiasi altro club. Ma quelle lacrime gridano vendetta a Old Trafford. Ricordi di un incubo al teatro dei sogni.

Fabrizio Romano

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