Ricordate il London F.C.? Maglie blu e buoni giocatori, “sosia” virtuale del più noto Chelsea Football Club. Nostalgia canaglia. Quella che ci riporta a quando i tratti del volto dei calciatori, nei primi videogiochi, erano pura utopia. Piccoli pixel correvano palla al piede, con maglie nerazzurre quando si sceglieva l’Inter, bianconere per la Juve e così via. Era l’unico mezzo di distinzione tra una squadra e l’altra. Per i calciatori nello specifico, invece, c’era poco da fare: al fine di capire chi avesse la palla al piede bisognava leggere il suo nome in basso a destra. Come dimenticare, per esempio, il grande Adrian Murgu, alter ego virtuale del rumeno Mutu? Un tempo non era affatto scontato che le squadre professionistiche cedessero i loro diritti alle case produttrici dei videogames. E queste, allora, si trovavano costrette a “inventare” nomi, calciatori e loghi differenti per sopperire all’assenza delle squadre originali. Beh, il Qarabag ci ha “riportato a quei tempi”, traducendo in azero i nomi dei calciatori del Chelsea. Kurtua tra i pali, Kehill e Aspilikueta in difesa, Zappakosta o Mozes sulla fascia destra, Villian a inventare lì davanti. Questi sono solo alcuni degli undici titolari del Chelsea. Anzi, del… London F.C.
Foto: Twitter @_AndyHa
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