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Protocollo Var 2021-2022

Il protocollo VAR, per quanto possibile, è conforme ai principi e alla filosofia delle Regole del Gioco del calcio. L’utilizzo dei VAR (Video Assistant Referees) è consentito solo se l’organizzatore della gara / competizione soddisfa i requisiti del “Programma di assistenza e approvazione per l’implementazione del VAR” (IAAP).

Protocollo Var: quali sono le nuove regole

Un VAR è un ufficiale di gara, con accesso indipendente ai filmati della gara, che può assistere l’arbitro soltanto in caso di “chiaro ed evidente errore” o “grave episodio non visto” in relazione a:

  1. rete segnata / non segnata
  2. calcio di rigore / non calcio di rigore
  3. espulsione diretta (non seconda ammonizione)
  4. scambio d’identità (quando l’arbitro ammonisce o espelle il calciatore sbagliato

 

 

I principi generali

Il protocollo VAR si fonda su 11 princìpi generali:

  1. L’arbitro deve sempre prendere una decisione
  2. La decisione iniziale assunta dall’arbitro non sarà modificata a meno che la revisione video non mostri palesemente che la decisione era un “chiaro ed evidente errore”.
  3. Solo l’arbitro può iniziare una “revisione”; il VAR (e gli altri ufficiali di gara) possono solo raccomandare una “revisione” all’arbitro.
  4. La decisione finale viene sempre presa dall’arbitro, o in base alle informazioni del VAR o dopo che l’arbitro ha intrapreso una “revisione sul campo” (OFR = On Field Review).
  5. Non c’è un limite di tempo per il processo di revisione poiché l’accuratezza della decisione è più importante della rapidità nel prenderla.
  6. Quando una decisione viene riesaminata, i calciatori e i dirigenti non devono circondare l’arbitro o tentare di influenzare il processo di revisione o la decisione finale.
  7. L’arbitro deve rimanere “visibile” durante il processo di revisione per garantire trasparenza.
  8. Se il gioco prosegue dopo un episodio che poi viene riesaminato, qualsiasi provvedimento disciplinare assunto / dovuto durante il periodo susseguente non viene annullato, anche se la decisione iniziale viene cambiata
  9. Se il gioco è stato ripreso, l’arbitro non può effettuare una “revisione” tranne che per un caso di scambio d’identità o per una potenziale infrazione da espulsione relativa a condotta violenta, all’atto di sputare, mordere o all’agire in modo estremamente offensivo e/o ingiurioso.
  10. Il periodo di gioco che può essere rivisto prima e dopo un episodio è determinato dalle Regole del Gioco e dal protocollo VAR.
  11. Poiché il VAR controllerà automaticamente ogni situazione / decisione, non vi è necessità che gli allenatori o i calciatori richiedano una “revisione”.

Il Protocollo VAR approvato dall’AIA conta poi tre ulteriori sezioni.

Le decisioni ed episodi revisionabili

1. DECISIONI / EPISODI REVISIONABILI a. Rete segnata / non segnata • infrazione della squadra attaccante nel costruire l’azione che ha portato alla segnatura o nel segnare la rete (fallo di mano, fallo, fuorigioco, ecc.) • pallone non in gioco prima della segnatura • decisione sul gol / non gol • infrazione del portiere e/o del calciatore che esegue un calcio di rigore o ingresso in area prima dell’esecuzione di un calcio di rigore da parte di un attaccante o difensore che viene poi direttamente coinvolto nel gioco se il pallone rimbalza da palo, traversa o portiere b. Calcio di rigore / non calcio di rigore • infrazione della squadra attaccante nel costruire l’azione che si conclude con l’episodio del calcio di rigore • pallone non in gioco prima dell’episodio • posizione dell’infrazione (all’interno o all’esterno dell’area di rigore) • calcio di rigore erroneamente assegnato • infrazione da calcio di rigore non sanzionata c. Espulsioni dirette • DOGSO (in particolare il punto dell’infrazione e la posizione degli altri calciatori) • grave fallo di gioco (o contrasto imprudente) • condotta violenta • agire in modo offensivo e/o ingiurioso d. Scambio d’identità (cartellino rosso o giallo). Se l’arbitro sanziona un’infrazione e poi ammonisce / espelle il calciatore sbagliato, l’identità del reo può essere riesaminata; l’infrazione in sé non può essere oggetto di revisione a meno che non si riferisca a una rete, un episodio da calcio di rigore o un cartellino rosso “diretto”.

 

 

Gli aspetti pratici

2. ASPETTI PRATICI • Il VAR guarda la gara nella sala operativa video (VOR = Video Operation Room) assistito da un AVAR (Assistant VAR) e un operatore video (RO = Replay Operator) • A seconda del numero di inquadrature delle varie telecamere (e di altre considerazioni) può essere prevista la presenza di più di un AVAR o di un operatore video • Il VAR può solo parlare con l’arbitro premendo un pulsante (per evitare che l’arbitro venga distratto da conversazioni nella sala operativa video) • Se l’arbitro decide di vedere il filmato, il VAR selezionerà l’inquadratura migliore e la velocità del replay; l’arbitro può richiedere ulteriori inquadrature / velocità.

Procedure: decisione iniziale e controllo

3. PROCEDURE Decisione iniziale • L’arbitro e gli altri ufficiali di gara devono sempre prendere una decisione iniziale come se non ci fosse il VAR (tranne per un episodio non visto) Controllo • Il VAR “controlla” automaticamente il filmato per ogni decisione / episodio di possibile o effettiva rete, calcio di rigore o espulsione diretta, o un caso di scambio d’identità, utilizzando diversi angoli di ripresa e velocità di riproduzione • Se il “controllo” non indica un “errore chiaro ed evidente” o un “grave episodio non visto”, di solito non è necessario che il VAR comunichi con l’arbitro: si tratta di un “controllo silenzioso” • Se è necessario ritardare la ripresa del gioco per un controllo, l’arbitro segnalerà chiaramente ciò tenendo un dito sull’auricolare e stendendo in avanti l’altro braccio con la mano a mostrare il gesto di attendere• se il gioco è già interrotto, l’arbitro ne ritarda la ripresa • mostra il gesto dello “schermo TV” • Per decisioni soggettive, ad esempio intensità di un contrasto falloso, interferenza in un fuorigioco, considerazioni su un fallo di mano, è appropriata una “revisione sul campo” • Per decisioni oggettive, ad esempio, posizione di un’infrazione o di un calciatore, punto di contatto, posizione, è sufficiente una revisione del VAR•Quando il processo di revisione è completato, l’arbitro deve mostrare il gesto dello “schermo TV” e comunicare la decisione finale • Poiché il VAR controllerà automaticamente ogni situazione / decisione, non vi è necessità che gli allenatori o i calciatori richiedano un “controllo” o una “revisione”. • Un calciatore titolare, di riserva o sostituito o un dirigente che insistentemente mostra il gesto dello “schermo TV” o entra nell’area di revisione sarà ammonito.

Andrea Monforte

Classe 2000, monzese (d’adozione), studio Lettere a Milano. Un’indomita ed ereditaria passione per lo sport (calcio, ovviamente, ma anche ciclismo), declinata in “narrazione” tecnica e sentimentale: la critica della complessità come antidoto alla semplificazione. La vaghezza del ricordo personale ha reso l’azzurro del cielo di Berlino 2006 un’indelebile traccia mitologica. Sono nato lo stesso giorno di Ryan Giggs e di Manuel Lazzari, ma resto umile.

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Andrea Monforte

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