Nubi grigie (tendenti al nero) in casa Pro Piacenza, malgrado una situazione di classifica brillante (dieci punti in cinque partite e sesto posto nel girone A di Serie C). Il paragone cromatico ben riassume il momento davvero complicato dal punto di vista societario-economico. In estate il passaggio di proprietà dallo storico patron Alberto Burzoni a Seleco, poi il nodo fideiussione – risolto appena qualche giorno fa – e ora il ‘caso stipendi’.
La società, infatti, non ha saldato la prima scadenza trimestrale fissata per il 16 ottobre. Nonostante le molteplici rassicurazioni, nessun tesserato del Pro Piacenza ha percepito le mensilità di luglio, agosto e settembre. Una situazione abbastanza inaspettata che ha scosso tutto l’ambiente. Nella giornata di ieri giocatori e staff tecnico si sono riuniti per cercare di tenere una linea comune dinanzi ad una situazione estremamente delicata. E pensare che la squadra allenata da Giuliano Giannichedda, vincendo domani contro il Cuneo sarebbe addirittura ai vertici della classifica.
Fino a mercoledì, dunque, la squadra penserà solo al campo con le due partite al ‘Garilli’ (domenica contro il Cuneo sicuramente e poi il recupero infrasettimanale contro il Siena) che verranno regolarmente giocate, poi si vedrà. Anche perché lo stadio è in concessione d’uso dal Comune. Se la situazione non subirà variazioni, giovedì mattina giocatori e staff tecnico si riuniranno per decidere il da farsi e capire se mettere in mora la società.
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