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Una storia sfortunata e la lenta rinascita: il Preussen Munster, avversario del Bayern in Coppa

Non proprio una delle più classiche favole del calcio regionale in grado di impensierire le grandi. Piuttosto una realtà oggettivamente storica, che ha contribuito alla nascita della Bundesliga, ma poi caduta troppo rapidamente nel buco nero delle serie minori, senza mai trovare le risorse per risollevarsi. Però dal 2016, lentamente, qualcosa sta cambiando. Questo, e molto altro, è il Preussen Munster, prossimo avversario del Bayern Monaco in DFB Pokal, la Coppa di Germania.

Fondatrice della Bundesliga, poi le retrocessioni e i fallimenti: la storia del Preussen Munster

Pur senza mai spiccare neanche nei primi decenni del ventesimo secolo, il Preussen Munster si guadagna la partecipazione alla prima edizione della Bundesliga del 1963 grazie a un ottimo secondo posto risalente al 1951 e una serie di stagioni a metà classifica nella Oberliga West. Era una sorta di campionato interregionale, che comprendeva le migliori squadre tedesche della Renania Settentrionale. Alcune di queste, teoricamente le più meritevoli, vengono incluse nella prima lega professionistica: la partecipazione del Munster sorprende diversi addetti ai lavori, ma quello che sembra poter diventare un sogno si trasforma velocemente in un buco nero.

Dopo un avvio di stagione pieno di entusiasmo, con più di 30mila spettatori presenti al Preussenstadion, il Munster chiude la sua unica esperienza in Bundes al penultimo posto, a un solo punto di distanza dal quattordicesimo: retrocessione immediata. Da quel momento i tifosi, visti i risultati mediocri nella Regionalliga West, si allontanano dalla squadra fino al 1976: a tre giornate dalla fine i neroverdi battono i rivali del Borussia Dortmund di fronte a più di 40mila spettatori, ma poi pareggiano e perdono nelle ultime due gare e vedono sfumare il ritorno in Bundesliga. Dopo un altro terzo posto nel 1978, vengono a galla gravi problemi finanziari imputabili al presidente Günter Wellerdieck, e il Munster, pur salvandosi grazie al contributo diretto dei cittadini, non riesce a qualificarsi per la neonata Zweite Bundesliga e si perde nelle serie minori.

La lenta rinascita col nuovo stadio fino alla svolta tecnica del 2020

Dopo tantissimi anni di instabilità a livello sportivo, che ha causato anche la rabbia dei tifosi, la piccola e lenta rinascita del Preussen Munster comincia nel 2016, con l’insediamento del presidente Christoph Strässer, politico del partito socialdemocratico. L’obiettivo è chiaro: rendere il Munster un club professionistico, in grado di giocarsi reali possibilità di promozione nelle serie maggiori. La priorità va alle figure dirigenziali ma soprattutto alle strutture: nel 2018 il Consiglio comunale della città investe 40 milioni di euro per la ristrutturazione e l’ampliamento del Preussenstadion, con la sostituzione del manto erboso; nel 2021 vengono costruiti due nuovi campi di allenamento nella stessa struttura dello stadio.

Nei primi anni della nuova presidenza, in realtà, la squadra fatica e retrocede nuovamente, dopo dieci anni di permanenza, dalla 3. Liga alla Regionalliga West. Ma grazie alla retrocessione arriva un’importante svolta a livello tecnico: il ds Metzelder si dimette ed eredita l’incarico Peter Niemeyer, al primo incarico da direttore sportivo. Ma l’allenatore rimane lo stesso: Sascha Hildmann, che grazie a un calcio coraggioso riuscirà a diventare un idolo dei tifosi.

Il ritorno in terza divisione grazie al bomber Wegkamp

Nel giro di tre anni il Munster si toglie diverse soddisfazioni: nel 2021 porta il Wolfsburg ai supplementari di Coppa di Germania, perdendo 3-1 sul campo ma passando clamorosamente il turno a causa delle sei sostitutizioni effettuate dagli avversari; impensierisce l’Hertha Berlino nel turno successivo perdendo soltanto 2-0; e vince la Coppa Westfalia, che comprende le squadre di terza divisione e dei campionati regionali.

Ma il culmine viene raggiunto nella stagione 2022/23, con un dominio quasi inarrestabile – ma comunque sorprendente – dalla prima all’ultima giornata di Regionalliga West. Il Preussen Munster torna in terza divisione anche grazie alle 22 reti di Gerrit Wegkamp, che contro il Bayern Monaco sarà un insolito ex di giornata: ha giocato nella seconda squadra nel 14/15, segnando anche 15 reti. Hildmann ha detto in conferenza stampa di non avere paura e di aver visto la squadra molto concentrata. Sicuramente il Munster ci proverà, per trovare finalmente la via della luce dopo una storia piena di tanti blackout.

Tommaso Freni

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