La chiusura dei Mondiali in Qatar, la ripartenza della Serie A che si avvicina e la fine del 2022 alle porte: ergo, bisogna tirare le somme di quest’anno. Calciatori che si sono consacrati, altri che hanno floppato. Giovani esplosi e tanti pronti a farlo. Certezze, fallimenti e nuovi talenti tutti da scoprire: ma chi sono stati i calciatori rivelazione dei top cinque campionati europei?
Partiamo dalla nostra Serie A. A Napoli in estate è arrivato un ragazzo dalla Georgia: le aspettative erano alte, ma pensare a un rendimento di questo livello era follia. 6 gol e 5 assist in campionato nei primi sei mesi: Khvicha Kvaratskhelia sta spaccando in due la Serie A. Sulla fascia sinistra fa ciò che vuole. Dribbla chiunque, fa divertire e poi sa anche concretizzare. Segna e serve assist. Khvicha è la rivelazione del 2022 della nostra Serie A.
Rashford, Greenwood, Elanga. Dalle giovanili del Manchester United sono usciti talenti su talenti. L’ultimo ha il sangue argentino (e spagnolo) e ha compiuto 18 anni da qualche mese. Alejandro Garnacho è il nuovo diamante dei Red Devils. È un classe 2004, ma gioca come uno di trent’anni. Cresciuto col mito di Messi? No, di Cristiano Ronaldo. Come un bambino davanti al proprio idolo, Garnacho prova a imitarlo in tutto. Nell’esultanza, nell’atteggiamento, ma anche nel modo di stare in campo. Ha esordito in prima squadra lo scorso maggio e sta pian piano accumulando minuti. Old Trafford inizia a sfregarsi le mani.
Certezza, pilastro e uomo chiave della Croazia di Dalic. La carta d’identità recita “23 gennaio 2002”, ma lui sembra uno dei più esperti in campo. A guardarlo in faccia verrebbe da dire tutto tranne che sia un ventenne. Ancora di più se lo osservaste in campo. Difensore moderno, veloce, fisico, tecnico. Imposta, guida la linea e in allungo recupera tutti. Dopo cinque partite da fenomeno ai Mondiali si è arreso solo a Leo Messi, ma il miglior difensore del Mondiale è senza dubbio lui. Josko Gvardiol è uno dei migliori giovani in circolazione. A luglio 2021 è arrivato al Lipsia per 16 milioni di euro, oggi ne vale almeno 5 volte in più. Il 2022 è stato il suo anno, affermandosi tra i migliori difensori della Bundesliga. Dalle parti della Red Bull Arena se lo tengono stretto, con la consapevolezza che prima o poi dovranno lasciarlo andare via. Gvardiol è il giocatore rivelazione del 2022 in Bundesliga.
“Gavi e Pedri come Xavi e Iniesta”. Con calma. Paragoni di questo tipo vanno lasciati da parte, certo è che due come loro non si vedono spesso. Se il 2021 è stato l’anno di Pedri, il 2022 è stato quello di Gavi. Qualità, tecnica e idea di gioco tipiche di chi cresce nella Masia. Uno-due tocchi, testa alta e con l’ossessione di avere sempre la palla tra i piedi. Dopo essere esploso nel 2022, il classe 2004 punta a essere uno dei migliori centrocampisti d’Europa. Il futuro di Gavi promette faville: per i tifosi del Barcellona, per la nazionale spagnola ma anche per chi ama il calcio.
“Mi ha sorpreso il numero 8, chiedo scusa ma non ne ricordo il nome”. Caro Luis Enrique, il suo nome è Azzedine Ounahi e di professione fa il tuttocampista. Dopo Spagna-Marocco, il ct delle furie rosse lo aveva incoronato così. Corre, recupera palloni e fa ripartire l’azione. Un box-to-box capace di ribaltare il campo come pochi. È esploso nel Mondiale, ma il 2022 di Ounahi è stato fantastico anche in campionato. In Ligue 1 veste la maglia dell’Angers e da quando è arrivato in Francia è sempre stato lo stesso giocatore: non è un centrocampista che segna, tantomeno serve assist. Ama correre e recuperare palloni. Poche reti, tanta sostanza: lo stile di gioco di Ounahi che ha fatto impazzire anche Luis Enrique.
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