I trionfi di Chiesa e Tonali, il coro per Calafiori: italians do it better anche in Premier League

L’esordio vincente di Chiesa, la redenzione di Tonali e i cori per Calafiori: com’è andata la stagione degli italiani in Premier League
L’Italia alla conquista dell’Inghilterra. Nella stagione 2024/2025 della Premier League diversi giocatori azzurri hanno lasciato il segno. Tutto ciò non sorprende, dato che i calciatori italiani scrivono pagine di storia del calcio inglese da oltre 30 anni.
Gianluca Vialli e Gianfranco Zola sono due icone dell’italianità calcistica nella terra di re Carlo, ma gli ex Chelsea non sono i soli a essere rimasti nella memoria comune dei tifosi della Premier.
Anche quest’anno, i giocatori italiani hanno inciso con i propri club diventando in poco tempo idoli dei loro supporters. Gli esempi eclatanti arrivano da Newcastle e Londra. Tra stereotipi e dichiarazioni d’amore, i tifosi dei Magpies e dell’Arsenal hanno dedicato un coro a Sandro Tonali e Riccardo Calafiori.
Al St James’ Park, stadio del Newcastle, i tifosi esaltano il centrocampista ex Milan che “mangia spaghetti, beve la birra Moretti e odia il Sunderland” in riferimento alla rivalità tra i Magpies e i Black Cats. Il difensore classe 2003, invece, ha ricevuto un coro tutto suo ancor prima che firmasse per l’Arsenal. Sulle note di “That’s amore” di Dean Martin, i tifosi dei Gunners sbeffeggiano i rivali del Chelsea per la scelta dell’ex Roma di trasferirsi all’Emirates invece di Stamford Bridge.
Chiesa e Tonali, i campioni “inglesi”
Federico Chiesa sul tetto d’Inghilterra. Lo scorso gennaio, l’ex attaccante di Juventus e Fiorentina ha salutato i bianconeri per trasferirsi al Liverpool. Per il classe 1997 l’esperienza ad Anfield non è stata delle più semplici. Tra gli infortuni e le bocciature di Arne Slot, Chiesa ha raccolto appena 6 presenze in campionato. La gioia, alla fine, è arrivata lo stesso. L’ex Juve, infatti, ha vinto la Premier League con il Liverpool. Chiesa ha sfruttato il minutaggio concessogli da Slot in Carabao ed FA Cup, dove l’attaccante dei Reds ha segnato 2 gol di cui uno in finale di Coppa di lega inglese contro il Newcastle.
Sandro Tonali è stato tra i protagonisti assoluti proprio con i Magpies. L’ex centrocampista del Milan ha vinto la Carabao Cup (la Coppa di lega) con il suo Newcastle contro il Liverpool. Ad agosto 2024, il classe 2000 è tornato a giocare dopo la squalifica per calcioscommesse. L’ingresso in campo di Tonali dopo 10 mesi è stato accompagnato da una standing ovation dei tifosi bianconeri. L’ex Brescia ha concluso la stagione al quinto posto, centrando la qualificazione in Champions League.
Calafiori, Vicario e Udogie: gli idoli di Londra
Riccardo Calafiori è entrato nel cuore dei tifosi dell’Arsenal dopo appena una stagione. La scorsa estate il difensore si è trasferito dal Bologna ai Gunners per 45 milioni di euro. Calafiori era destinato a essere una riserva di qualità e invece, complici gli infortuni dei colleghi di reparto, il classe 2000 è diventato un titolare fisso della formazione di Arteta. Anche Calafiori, però, ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici. Il difensore italiano ha concluso la stagione con 19 presenze e 2 gol, il primo – bellissimo – contro il Manchester City.
Guglielmo Vicario e Destiny Udogie hanno vissuto una stagione a due volti. Con il Tottenham, gli azzurri hanno concluso il campionato al diciassettesimo posto. In Europa, invece, il portiere e il terzino hanno alzato al cielo il loro primo trofeo. La squadra di Ange Postecoglou ha vinto l’Europa League. Allo stadio San Mamés di Bilbao, il Tottenham ha battuto 1-0 il Manchester United e Vicario ha messo in mostra tutta la sua qualità salvando più volte la sua squadra con parate da fuoriclasse.
La nuova generazione vs gli old boys
Quest’anno, in Premier League hanno brillato anche due nuovi talenti del calcio italiano. Michael Kayode e Caleb Okoli hanno messo in mostra le loro qualità con le maglie di Brentford e Leicester. Il primo, ex Fiorentina, ha raccolto 12 presenze e 1 assist con cui ha aiutato i suoi a chiudere la stagione al decimo posto. Okoli, classe 2005, non è riuscito a evitare la retrocessione con le Foxes ma si è messo in mostra tanto da ricevere la chiamata di Luciano Spalletti in Nazionale.
Gli old boys italiani della Premier League sono Emerson Palmieri e Jorginho. I due azzurri giocano in Inghilterra da quasi 10 anni. Il terzino del West Ham è un pilastro degli Hammers. L’ex Roma, trasferitosi in Inghilterra nel 2017, ha concluso la stagione con 31 presenze e 2 reti. Il centrocampista invece ha totalizzato 15 partite con l’Arsenal, salendo a 79 presenze con la maglia dei Gunners. Al termine del campionato Jorginho ha salutato la squadra londinese ed è attualmente svincolato. In Inghilterra lo sanno dalla finale di Euro 2020 ma i giocatori azzurri ci tengono a ribadirlo anno dopo anno: italians do it better.