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Potenza, il risveglio del Gallo: scherzetto a Bari e all’amico Carrera

Nell'incrocio tra vecchi amici, Fabio Gallo gioca uno scherzo a Massimo Carrera e lo condanna alla prima sconfitta sulla panchina del Bari.

Il Potenza capitalizza al meglio i due gol realizzati da Baclet al 10' e al 33' del primo tempo (che torna alla marcatura multipla a più di tre anni dall'ultima volta, tripletta in Cosenza-Virtus Francavilla 4-1 del 10 dicembre 2017), difende il risultato nel secondo tempo e porta a casa la terza vittoria nel ultime quattro partite.

Il pomeriggio del San Nicola si era aperto con il bell'abbraccio tra i due allenatori, ex compagni di squadra nell'Atalanta dal 1996 al 2001 e nel Treviso 2004/05, e si è chiuso con un risultato che ha cancellato sul campo i 28 punti di distanza in favore del Bari al fischio d'inizio.

Una cura, quella del terzo allenatore della stagione del Potenza dopo Somma e Capuano, che ha garantito sin qui 10 punti in cinque partite: dopo il ko nell'esordio contro il Foggia, avvenuto 48 ore dopo la sua firma con i rossoblù, i lucani hanno vinto contro Teramo, Turris e appunto Bari e pareggiato in casa contro la Virtus Francavilla.

Un successo, quello del San Nicola, che permette a Gallo anche una piccola rivincita personale: otto mesi fa, era il 13 luglio 2020, terminava proprio a Bari la sua esperienza sulla panchina della Ternana. 1-1 nei quarti di finale playoff e pass per la semifinale nelle tasche biancorosse.

"Avevo detto ai ragazzi che dovevano giocare senza paura, abbiamo giocatori di qualità e dobbiamo sfruttarli  – il suo commento al fischio finale – non abbiamo fatto ancora nulla, non dobbiamo fermarci qui". Monito di chi ha portato il Potenza a 27 punti, in quintultima posizione e con due gare in meno rispetto a Virtus Francavilla (31) e Turris (32), formazioni che precedono Mazzeo e compagni. Il risveglio del Potenza è oggi più che mai il risveglio del Gallo.

Luca Guerra

Nato un anno prima della caduta del Muro di Berlino, mi piace rompere gli schemi dell'informazione. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista pubblicista, scrivo quando e in ogni modo possibile: il sedile di un treno o il banco di un fast-food sono ottime scrivanie alternative. Il giornalismo la passione di una vita, il calcio come stella polare di questa passione.

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