Roberto Zammarini conosce a memoria i 400 km che separano Pisa da Pordenone. Una strada percorsa quattro volte in carriera, quanto i prestiti dal club toscano a quello friulano. E oggi, per la prima volta, Zammarini è andato a segno contro il “suo” Pisa, club che ancora oggi detiene il cartellino, decidendo il recupero di Serie B con la rete del 2-2 finale.
Un punto importante per entrambe le formazioni, soprattutto per il Pordenone che avvicina così la salvezza, grazie proprio a Zammarini. Una storia di prestiti che inizia nel 2018. Dopo sei mesi il Pisa, a gennaio, decide di mandarlo in prestito a Pordenone. Lì il centrocampista fa subito bene: 5 gol in 16 presenze in Serie C, tanto da valergli nella stagione successiva la conferma a Pisa.
Anche in questo caso il copione si ripete: metà campionato in Toscana, metà in Friuli. Stavolta, però, nell’estate 2019 il Pordenone riesce a ottenere l’estensione del prestito per la stagione 2019-2020. Al termine dell’annata Zammarini torna a Pisa, ma giusto il tempo di giocare 90 minuti in Coppa Italia contro la Juve Stabia. Poi un nuovo prestito: e dove se non a Pordenone?
Zammarini in carriera vanta più presenze con la maglia neroverde (79) che con il club toscano (41). L’unica differenza è che il cartellino del centrocampista è sempre stato di proprietà del Pisa. Se non è un record poco ci manca. E chissà, alla fine del campionato, quale sarà il destino di Zammarini. Certamente dovrà fare di nuovo quei 400 km, ma stavolta verso la Toscana.
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