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Polonia, via al ritiro: la conferenza di Lewy e il primo allenamento di Sousa

Un timido sole ha accolto la nazionale polacca nel ritiro di Opalenica pre-Europeo. Un ritiro a porte chiuse ovviamente, senza i tifosi e con i media lontani dal blindassimo Hotel Remes che ospita i biancorossi.

Polonia, il primo giorno di ritiro

Per fare un esempio, tra le misure di prevenzione adottate, i giornalisti per poter accedere al campo di allenamento devono sottoporsi ogni giorno a dei test rapidi, anche se vaccinati e in caso di test positivo, scatta immediatamente isolamento e quarantena. Insomma, un protocollo simile a quello dei club.

Nessuna intervista, soltanto conferenze stampa programmate quotidianamente con un giocatore diverso e 15 minuti al giorno di allenamento a porte aperte per la stampa, salvo diverse disposizioni da parte del ct Sousa.

Ben 7 gli “italiani” presenti con la Polonia. Due portieri – Szczesny (Juve) e Skorupski (Bologna) -, tre difensori – Bereszyński (Sampdoria), Glik (Benevento) e Dawidowicz (Verona) – e due centrocampisti: Zieliński (Napoli) e Linetty (Torino).

Polonia, la conferenza stampa di Lewy

Alle 15.00 in conferenza stampa si è presentato capitan Lewandowski ed ovviamente non si poteva che partire dai complimenti e dalle domande relative al record di 41 gol in Bundesliga, raggiunto sabato contro l’Augsburg: “Sicuramente è stato qualcosa di incredibile, devo essere sincero ancora devo realizzare cosa è successo.

Le ultime settimane sono state molto intense dal punto di vista emotivo. Poi aver fatto 41 gol con sole 29 partite è fantastico. E’ sempre difficile per un giocatore della Bundesliga vincere la scarpa d’oro perche abbiamo meno partite rispetto agli altri campionati”.

Anche se, complioce il portiere polacco dell’Augsburg, LewanGoalski quel record l’ha raggiunto non senza fatica: “Neppure il miglior drammaturgo avrebbe potuto scrivere una cosa simile: gol all’ultimo secondo dell’ultima partita disponibile per battere il record. Quando ho visto Gikiewicz che mi parava qualsiasi cosa, durante la partita ho avuto la sensazione che forse quel record fosse davvero impossibile da battere. Poi negli ultimi 10 minuti mi sono fatto forza e ho detto: devo dare il massimo e sfruttare ogni occasione che si presenta e cosi è stato. Alla fine della partita abbiamo riso e scherzato con Gikiewicz, ma mi ha fatto penare”.

Lewy, l’Europeo e gli obiettivi con la Polonia

Archiviata la grande stagione con il Bayern, ora testa alla Polonia. L’obiettivo minimo è superare il girone dell’Europeo, viste anche le grandi defezioni di Spagna e Svezia, come Sergio Ramos e Ibrahimovic. “Sicuramente la loro assenza non è una cosa bella, perché sono dei grandissimi campioni ed è sempre un peccato perdere dei protagonisti per una competizione cosi importante – ha proseguito Lewandowski -. Dovremo essere bravi ad approfittarne. Una volta superati i gironi penseremo partita dopo partita, abbiamo già lo storico della positiva esperienza di Euro2016, speriamo di ripeterci”.

Sousa ha deciso di non convocare Grosicki, compagno storico di Lewandowski: “E’ l’allenatore che prende le decisioni e quindi non posso farci niente. E’ normale emozionalmente essere legato ad alcuni giocatori che non ci saranno, ma siamo professionisti e dobbiamo rispettare le decisioni del ct.”

Sousa ha già fatto capire che vuole una Polonia votata all’attacco per sfruttare una macchina da gol come l’attaccante del Bayern e in generale per creare piu pericoli agli avversari, una svolta rispetto alla storia polacca piu attendista e contropiedista: “Certo sono d’accordo, ma bisogna sempre trovare un equilibrio. E’ vero che più attacchi più crei chance e più prendi sicurezza dei tuoi mezzi anche in difesa.

Sousa da quando è il nostro ct ha sempre cercato di capire le nostre esigenze e ci ha sempre consultato sulla tattica anche se non abbiamo avuto tempo e modo di prepararci al meglio. Adesso abbiamo due settimane intense qui e sarà l’occasione giusta per conoscerci tutti meglio”.

La squadra ha fatto il primo allenamento di un’ora agli ordini di Sousa e sul campo si è visto anche Dawidowicz, uscito ieri al 41′ di Napoli-Verona, ma l’allarme stop è gia rientrato. Mentre Piątek, Reca, Góralski e Bielik sono già out per infortunio.

Il momento più bello è stato quando la squadra ha omaggiato il proprio capitano con il “pasillo de honor” per l’incredibile record conquistato dal centravanti del Bayern.

L’obiettivo è dichiarato, superare i gironi e poi arrivare più in fondo possibile; e per la Polonia con un Lewandowski così è lecito sognare.

Grazie per la collaborazione ai ragazzi di Calcio-Polacco Ekstraklasa, Johnny Damato e Miłosz Staszewski.

Redazione

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