Stare bene con se stessi per stare bene sul campo. Le prestazioni sportive, spesso, passano dal benessere mentale: ne sa qualcosa Paul Pogba, che in un’intervista esclusiva a Uninterrupted (una piattaforma creata da LeBron James e Maverick Carter per dar voce agli atleti) ha parlato di cosa gli serva per tornare a dare il meglio di sé.
“Se sono in sintonia prima di tutto con la squadra, con i tifosi, con il club che ti conosce e ti ama, io come tutti i giocatori posso dare il meglio“ ha dichiarato il francese. “Se sei libero mentalmente e ti diverti, performi. Devi essere a tuo agio dove giochi e con le persone con cui giochi. È la cosa più importante”.
“Tutti vogliono sentirsi amati, tutti ne hanno bisogno – ha spiegato Pogba -. Crescendo è sempre bello sentirsi gratificati. E anche quando sei grande è bello sentire che le persone apprezzano chi sei e cose che fai, che sei felice. Ogni tanto capita di non sentirsi bene con se stessi e quando qualcuno ti viene a dire “tranquillo, va tutto bene, può succedere” ti dà una grande spinta. È importante sentire certe cose dai propri compagni di squadra. E poi tu puoi aiutarli a tua volta”.
A ormai 29 anni, Pogba è chiamato a prendersi anche la responsabilità di essere un esempio per i compagni più compagni, un leader: “Essere un leader vuol dire aiutare i propri compagni a raggiungere il proprio potenziale, un leader alza il livello, porta energia positiva“ ha spiegato Pogba. “Le persone si fidano di lui e lui si fida dei compagni. C’è bisogno di una persona che ti spinga a continuare a dare il massimo”.
E adesso? L’avventura di Pogba con lo United è ufficialmente archiviata e il momento della scelta si avvicina sempre di più. Non è un segreto che sulle sue tracce ci sia la Juventus, proprio il club in cui Paul ha spiccato il volo nel grande calcio. I bianconeri hanno messo sul tavolo un’offerta da 8 milioni più bonus e restano in attesa, fiduciosi di ottenere il sì definitivo del giocatore, che ha già dato la propria disponibilità a tornare lì dove tutto è iniziato.
Questa settimana sarà decisiva per il suo possibile ritorno in bianconero. Ma Paul non ha fretta: “Sto prendendo il mio tempo, pensando, unendo i vari pezzi. Voglio solo il meglio, voglio giocare a calcio ed essere me stesso. Voglio divertirmi a fare ciò che faccio, altrimenti non posso performare al meglio. Non voglio pensare negativo. Si può perdere una partita o un trofeo, ma devi essere a posto con te stesso e divertirti. È questo che sto cercando. La mente è tutto”.
Pogba ha concluso parlando anche del suo ruolo fuori dal campo, dove vuole affermarsi come esempio positivo per le nuove generazioni: “Il calcio mi ha dato l’opportunità di essere chi sono oggi. Sono diventato un esempio per tante persone, prima di tutto per i bambini. Quello che faccio ha un grande impatto su di loro e mi dà l’opportunità di essere più di un semplice giocatore. Voglio essere un esempio – prosegue – una leggenda dentro e fuori dal campo. Alla fine sono queste le cose che restano: in campo arriveranno nuovi giocatori, ciò che resta è anche ciò che costruisci fuori dal campo. Voglio lasciare un’eredità” ha concluso.
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