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Pisa, Valoti è il tuo uomo in più: doppietta decisiva al Sudtirol

Alberto Aquilani sembra aver trovato l’uomo decisivo del suo Pisa: Mattia Valoti. Il trequartista, tra i nomi più importanti arrivati sotto la Torre durante il calciomecato estivo, dopo un avvio complicato, dovuto anche al periodo di inattività dell’ultimo periodo al Monza, si è dimostrato l’elemento decisivo nelle ultime partite dei nerazzurri, soprattutto sotto la veste di goleador. Sono già cinque i gol in campionato, gli ultimi due decisivi per la vittoria per 2-1 dei nerazzurri al “Druso” contro il Sudtirol di Bisoli, squadra tabù per il Pisa, contro la quale la scorsa stagione persero entrambi gli scontri.

 

Segna sempre lui

Nel gioco iper-tattico voluto da Aquilani, nelle ultime gare è stato ritagliato un ruolo ad-hoc per Valoti, maggiormente libero di svariare dietro la punta, come natura vuole per i trequartisti. E lui, trequartista lo è sempre stato. La classe non gli è mai stata contestata, la costanza maggiormente. Troppo spesso, nel corso della sua carriera, il classe ’93 è stato bloccato dagli infortuni. Proprio su questo frangente non sta deludendo, soprattutto da un punto di vista statistico: sono tre le partite consecutive a segno. Dopo i rigori contro Parma Venezia e il sinistro contro il Como, adesso è arrivata la doppietta contro il Sudtirol. Il primo, un inserimento su cross dalla sinistra di Mlakar, quindi, a inizio ripresa, un destro di prima servito da Piccinini al termine di una grande manovra.  

 Cinque gol in undici partite per Valoti, che ha già raggiunto il suo terzo miglior dato statistico in carriera, dopo i 10 con il Monza nel 2021/22 e gli 11 con la Spal nel 2020/21. Al momento, è senza dubbio lui l’uomo in più del Pisa. Non solo capocannoniere della squadra a quota cinque, ma addirittura il solo nerazzurro ad aver segnato più di un gol in stagione

 

 Il Pisa, ancora alla ricerca di continuità, mai avuta in stagione, torna così a una vittoria che mancava da tre turni, avvicinandosi alla zona playoff, e godendosi finalmente il suo capocannoniere.

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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