L’organizzazione che controlla il caos. L’entusiasmo del Pisa dopo la storica trasferta di Genova (qui il racconto) è subito frenato dall’organizzatissimo Sudtirol. Un colpo di testa su calcio d’angolo di Belardinelli è sufficiente a uscire vittorioso dall’Arena Garibaldi e confermare gli altoatesini al quarto posto in Serie B. Vera rivelazione del campionato.
La favola degli altoatesini ebbe inizio proprio contro il Pisa, un girone fa, quando una doppietta di Rover consegnò la prima vittoria del Sudtirol in Serie B. Era la prima partita di Bisoli. Un girone dopo, la classifica vede la squadra biancorossa al quarto posto. Elogio della dedizione, quello del Sudtirol, rispetto le scelte del proprio allenatore.
Il 4-4-2 è considerato lo schema “standard” del calcio. Standard, ma non banale, soprattutto se eseguito come quello dei ragazzi di Bisoli. Due linee, quelle di difea e centrocampo, strettissime, composte da un mix di esordienti ed esperti della categoria. Poco estro, ma ancora meno errori. Tutti i giocatori sono membri della ragnatela, perfetta, tessuta da Bisoli, che nel pomeriggio di
Umori diverso, in casa Pisa. Dopo la straordinaria striscia di risultati utili consecutivi ottenuta con il ritorno di D’Angelo, i nerazzurri stanno vivendo una fase di transizione. Due sconfitte e due pareggi nelle ultime quattro partite. L’Arena Garibaldi non è più un fortino inespugnabile, e l’entuasiasmo si è tramutato in nervosismo.
La frenesia, la liquidità del gioco del girone di andata è diventata smania di arrivare in porta, che non ha portato risultato nelle due sconfitte contro due squadre organizzate come Cittadella e Sudtirol, per una squadra che dimostra sempre più la diversa attitudine nelle partite giocate in trasferta e in casa. L’assenza di Torregrossa si sente, e l’affinità tra Gliozzi e Moreo ha bisogno ancora di un po’ di tempo prima di sbocciare. L’entuasiamo del Ferraris è spento, però, solamente in campo. Sugli spalti, invece, la voglia e l’amore del pubblico è sempre tanta, come mostrato dal saluto riservato alla squadra al termine della partita.
Bisoli: “Il Pisa l’anno scorso ha fatto la finale playoff. Era normale che avremmo sofferto. Il pareggio probabilmente sarebbe stato più giusto, ma il calcio è così. Nei momenti di difficoltà siamo riusciti a uscire con il fraseggio. Siamo a 38 punti: l’obiettivo salvezza è vicino. Nessuno perde la lucidità: questo è il bello della mia squadra. I miei ragazzi danno tutto. Questa è stata la prima partita in cui sono stati messi davvero alla frusta. De Col, Casiraghi, sono stati fantastici. La nosta è una favola vera. Salire? Sì, in montagna andiamo”.
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