Il Pisa è promosso in Serie A con due giornate d’anticipo
Ora è ufficiale: il Pisa torna in Serie A 34 anni dopo l’ultima volta
Con due giornate d’anticipo, è ufficiale la seconda squadra promossa direttamente dalla Serie B dopo il Sassuolo.
Si tratta del Pisa, che torna in Serie A a 34 anni dall’ultima partecipazione, quella della stagione 1990/91.
Decisivi i risultati della 36esima giornata.
Nonostante la sconfitta per 1-0 – contro il Bari – è arrivata anche quella dello Spezia per 1-2 contro la Reggiana.
La stagione del Pisa
La promozione è l’epilogo di una stagione praticamente perfetta per il Pisa, praticamente sempre tra le prime tre della classifica. Nemmeno i nerazzurri sono riusciti a tenere il passo insostenibile del Sassuolo, andato in fuga solitaria verso la promozione e la vittoria del campionato, ma i 9 punti sullo Spezia sono valsi il secondo posto e la promozione diretta.
Un verdetto che poteva già arrivare la scorsa giornata in casa con la vittoria per 1-0 contro il Frosinone, ma rimandata dalla contemporanea vittoria dei liguri sulla Salernitana. Poco male, perché la squadra di Inzaghi ha dovuto aspettare solo altri 3 giorni per festeggiare a Bari. E la festa continuerà in serata al ritorno in città.
Altro capolavoro firmato Inzaghi
Il ritorno in Serie A del Pisa porta la firma di Filippo Inzaghi, ormai grande esperto di promozioni dalla Serie B. L’allenatore piacentino, alla prima stagione sulla panchina nerazzurra, è già alla terza promozione in Serie A da allenatore.
La prima era arrivata col Venezia, che aveva già portato in Serie B dalla Lega Pro. La seconda, invece, col Benevento. Quella col Pisa vale il tris personale e un’altra opportunità di tornare in massima serie.
Knaster: “Solo il primo step”
Dalla festa della squadra a Bari sono arrivate le parole di Alexander Knaster, proprietario del Pisa, intervistato da 50Canale: “Sono molto contento. Buon risultato, ma è solo il primo step. Lo abbiamo raggiunto, ora pensiamo al prossimo.
Sono felice con la proprietà, con i dirigenti, con giocatori e allenatori. I tifosi sono speciali. Tutti, anche quelli che arriveranno la prossima stagione“.