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“Sorridi perchè è accaduto”. La lettera d’addio di Masucci al Pisa

Mareschia fischia tre volte. E’ finita Pisa-Sudtirol. Entrambe le squadre non si qualificano ai playoff. Ma l’interesse per il pubblico dell’Arena Garibaldi verte su tutt’altro. Tutti gli occhi su Gaetano Masucci. “Tano” ha dato l’addio. E’ l’ultimo momento della sua carriera, l’ultima volta che veste nerazzurro, dopo sette anni e 208 presenze. La Curva lo richiama: “Un esempio per tutti, Gaetano Masucci” recita lo striscione. I compagni lo aspettano. C’è una lettera da leggere.

 

 Una retrocessione, un cambio societario, una promozione e una Serie A persa nella finale dei playoff. Masucci c’era sempre. E il Pisa con lui. Un amore ricambiato, perpetuo, sfociato in un lungo messaggio d’amore. Prima il pasillo de honor fatto dai compagni, con lui accompagnato da moglie e figli.

 

 

Il testo integrale della lettera di Masucci

In seguito, il testo integrale della lettera di Masucci.

 

 

“Non piangere perché è finita ma sorridi perché è
successo”
Ho letto questa frase in questi giorni e credo che calzi a pennello per descrivere il mio momento.
E’ da un po’ di tempo che durante le mie giornate mi viene da piangere pensando a questo giorno:
un mix di emozioni forti, che non saprei nemmeno descrivere, si sono insinuate dentro di me.
Ma poi penso: “io che piango?!” Noooo. Uno come me che tutti i giorni cerca di strappare e
regalare sorrisi? Non ci crederebbe nessuno, non sarei io e non sarebbe
neanche giusto! Quindi mi guardo indietro, riavvolgo il nastro e dico:
Perché dovrei piangere? Cosa è successo in questi anni?
Ma soprattutto chi l’avrebbe mai detto?!
Chi lo avrebbe mai detto che all’età di 32 anni, quando qualcuno mi dava già per finito, avrei avuto la fortuna di vivere questi sette anni e mezzo pieni di emozioni con questa intensità, di sicuro la parentesi più bella della mia carriera, della mia vita!
Chi lo avrebbe mai detto che mi sarebbe successo tutto questo dopo un inizio coinciso con una retrocessione? Chi lo avrebbe mai detto che avrei avuto la fortuna di
ricevere così tanto amore da un popolo intero? Un amore ETERNO direi.
Secondo me nessuno!
Quando ho scelto Pisa addirittura qualcuno mi consigliava di non venire, ma io sentivo un trasporto troppo forte verso quella scelta… che poi è stata la più azzeccata della
mia vita!
Quindi colgo questa occasione per ringraziarvi nel modo migliore: ve l’avrò detto già tante volte, ma ve lo ripeterò ancora… all’ infinito:
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
Non so se riuscirò mai a ricambiare tutto quello che mi avete dato, un amore incondizionato come quello che una Mamma dona al proprio figlio.
Finisco questo percorso sereno, soddisfatto e con la consapevolezza di aver dato sempre tutto me stesso
dentro e fuori dal campo, nell’ultimo anno anche di più, donandomi completamente, quasi annullando del tutto il mio Ego.
Ma l’ho fatto volentieri perché mi ritengo un uomo fortunato circondato da Amore.
A questo punto vorrei dire GRAZIE a tutti!
Perché oltre ad avere avuto la fortuna di avere sempre al mio fianco VOI, il Popolo Pisano, ho avuto la fortuna di vivere appieno, ogni santissimo giorno il MIO spogliatoio:
Quella che chiamo la mia CASA SACRA (praticamente ci ho vissuto in questi anni, andavo solo a dormire a casa, per la felicità dei magazzinieri e di mia moglie…) e che sarà sicuramente una delle cose che più mi mancherà e dove ho avuto la fortuna di condividere tante emozioni: vittorie esaltanti e brucianti sconfitte
con gruppi di ragazzi fantastici, alcuni dei quali sono orgoglioso di chiamare AMICI,
Ho avuto la fortuna di conoscere e apprezzare tutte le persone che lavorano intorno alla squadra e per la
squadra: persone con cui si è creato un legame forte e a cui voglio un mondo di bene.
Ho avuto la fortuna di avere alle spalle una Società che mi ha voluto fortemente e mi ha fatto sempre sentire stimato e apprezzato
Ho avuto la fortuna di lavorare con staff tecnici che hanno sempre riposto in me la loro fiducia
E ho avuto la fortuna di avere tanti amici e familiari che mi sono sempre stati vicino, la fortuna di aver avuto dei genitori e un fratello maggiore che mi hanno indicato la strada insegnandomi l’educazione, il rispetto e la passione per le cose che faccio, dei suoceri onnipresenti che mi hanno sempre seguito e aiutato, e per ultimo ma non di sicuro per importanza la fortuna di avere una moglie e due figli spettacolari che mi hanno sempre supportato e sopportato (Purtroppo a casa non sono sempre la mia miglior versione) che mi amano e che io amo alla follia!
E allora come faccio a non ridere?! Quindi sorrido perché è successo!! Sorridi Gaetano!
Anzi Tano come mi chiamate voi.. Sorridi Tano!
Grazie a tutti e Forza Pisa per Sempre!”

 

“Ho dato tanto, ma ricevuto di più”

E’ stata una settimana tosta. I giorni più duri della mia carriera. Ho dato tanto, ma ho ricevuto di più. Ringrazierò a vita il popolo pisano” ha commentato Masucci in conferenza stampa. “Ci sono stati tanti momenti entusiasmanti, ma davvero belli, sono stati tutti importanti. Anche le retrocessioni, gli errori”. Per il futuro: “Qualche chiacchiera l’abbiamo fatta. Ci sono state altre priorità però, come il campionato. Dove mi vedo? Qui. Qui sto benissimo. Ho voglia di lavorare, di imparare”. Il futuro potrebbe essere sempre a Pisa, ma in dirigenza. Ma per questo ci sarà tempo. 

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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