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Pisa, Inzaghi: “Siamo all’ultima corsa: godiamocela. Ma finché il traguardo non è tagliato…”

I nerazzurri contro il Frosinone hanno a disposizione il primo match point per la promozione in Serie A

Siamo all’ultima corsa, la più emozionante, la più bella”. L’occasione è delle più ghiotte. Il Pisa è vicino alla promozione in Serie A. Per festeggiare nella prossima giornata (in programma il primo maggio) i nerazzurri devono ottenere un risultato migliore dello Spezia, impegnato in contemporanea contro la Salernitana.

Filippo Inzaghi in conferenza stampa è emozionato. Inutile nasconderlo: “Sono nel calcio da più di trent’anni. Ma fino a quando non taglio il traguardo non sono contento. Se non vedo l’atteggiamento giusto, venerdì andiamo in ritiro. Finché non taglio la linea non è stato fatto nulla. Siamo vicini a un sogno ma non abbiamo fatto nulla”. Un concetto che tiene a ribadire l’allenatore.

Dopo trentacinque partite, il Pisa è secondo in classifica con 69 punti, ben nove di vantaggio rispetto ai liguri terzi. E Inzaghi ha trovato modo anche di guardare con soddisfazione alla stagione: “Adesso sembrerebbe facile dire che saremo potuti arrivare fino qui. Ero felice all’inizio di non essere tra i favoriti: lavorare dietro le quinte ci avrebbe permesso di nasconderci un po’. Ero sicuro di potere arrivare ai playoff, sognando qualcosa di più grande, di unico. Ma quando ho potuto lavorare come mi piace, ho sempre portato a casa l’obiettivo“.

Pisa, Inzaghi (IMAGO)

Inzaghi: “Tutti arruolabili. Sappiamo l’importanza”

Le condizioni della squadra verso la partita è ottimale: “Andiamo tutti e venticinque in ritiro. Stanno tutti bene. Qualcuno ha preso qualche giorno di riposo in più. Moreo sta bene, oggi si è allenato, non ci sono problemi. Sono tutti pronti per giocare dall’inizio. Tutti sono arruolabili, pronti a giocare. Dovrò mandarne due in tribuna. Questa sarà la cosa più complicata per me”.

La partita contro il Frosinone Inzaghi l’ha definita come una gara: “Che si prepara da sola. Sono tranquillo, sereno come sempre. Sappiamo l’importanza, lo stadio. Quello che significa. Una gara difficilissima, contro una delle squadre più in forma del campionato che non perde da tante partite. Non si è inventato nulla. La gara non è complicata, ma domani non ce ne deve essere per nessuno. Sono sicuro che la squdra, darà una grande risposta”.

La Serie A è vicina, e la volontà dell’allenatore è di chiudere il discorso il prima possibile: “Domani non ce ne deve essere per nessuno”.

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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