Interviste e Storie

Lautaro stende il Pisa: adesso è il quarto marcatore all-time nella storia dell’Inter

 

Inter, Lautaro Martínez (Credits: Andrea Rosito)

La doppietta (che mancava da oltre un anno) del capitano permette all’Inter di tornare alla vittoria

Dopo le due sconfitte contro Milan e Atletico Madrid l’Inter era chiamata a tornare al successo sul campo del Pisa, reduce da sei risultati utili consecutivi, per mantenersi attaccata al treno delle prime in classifica in Serie A.

Obiettivo raggiunto, con un 2-0 maturato negli ultimi venti minuti grazie alla doppietta di Lautaro Martinez. Dopo settanta minuti opachi, Lautaro Martinez si prende in spalla i propri compagni, battendo per due volte Scuffet. Il primo gol è un sinistro di prima fulminante, servito da Pio Esposito, appena entrato, poi una spaccata a pochi metri dalla porta, raccogliendo un pallone tagliato di Barella e beffando la difesa avversaria. Sale così a sei il bottino in campionato dell’argentino.

Due gol in una partita singola che mancavano a Lautaro in Serie A da oltre un anno. L’ultima volta era fu il 28 settembre del 2024, contro l’Udinese. Il miglior modo per celebrare le 250presenze nel campionato italiano. 

Inter, Lautaro Martínez (Credits: Andrea Rosito)

Lautaro in gol a 29 squadre diverse in A. Quarto all-time nella storia nerazzurra

Due gol che risolvono in primo luogo una gara che si stava rendendo molto complicata per l’Inter, con il Pisa che, prima con Piccinini, poi con Meister e Nzola, era andata vicina al vantaggio.

Il Pisa diventa la ventinovesima squadra alla quale ha segnato Lautaro Martinez in Serie A. Un bottino non raggiunto da nessun altro calciatore da quando l’argentino si trova in Italia, quindi dalla stagione 2018/19.

Ma sono tante le statistiche da aggiornare per Lautaro Martinez. Questi due gol, infatti, lo consegnano sempre di più nella storia dell’Inter. 163 volte ha esultato con i colori nerazzurri addosso. Staccato Mazzola, fermo a 161. Adesso, davanti a lui restano soltanto Meazza (284), Altobelli (209) e Boninsegna (171).

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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