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Pisa, ecco Castellini: “Posso giocare ovunque. Sono in una squadra forte”

La presentazione ufficiale dell’ultimo acquisto dei nerazzurri

Da essere capitano del Catania al salto al Pisa secondo in Serie B. Alessio Castellini è stato l’ultimo acquisto della sessione invernale della squadra toscana.

La trattativa inizialmente pensavo si fosse arenata. Negli ultimi giorni è uscita la pista, ne abbiamo parlato con i procuratori, e con il Catania. Conoscendo il mister e vedendo l’ambiente, ho deciso di intraprendere questa scelta”.  Queste le parole del difensore classe 2003 in conferenza stampa, nel corso della sua presentazione.

21 anni di età, ma già tantissima esperienza acquisita. D’altronde, non si diventa così giovani capitani a Catania senza meriti. Castellini ha iniziato volendo salutare proprio la sua vecchia piazza: “Ho vissuto due anni e mezzo pieni di tutto, sono arrivato in Serie D quando il Catania era rinato. Scelsi il numero 27 che era del capitano Biagianti, poi gli ho chiesto il permesso, e caso volle che poi la fascia l’abbia portata io. Sono arrivato lì uscito dalla Primavera (a Brescia, ndr), lontanissimo da casa. Sono cresciuto molto sia dentro e fuori dal campo. Mister Toscano mi ha scritto dicendosi dispiaciuto per la partenza, ma contento per la mia salita di categoria”.

Adesso una nuova esperienza, in un gruppo che lotta per conquistare la Serie A: “Mi hanno accolto benissimo. So che siamo bene attrezzati e con giocatori forti”.

Moreo e Piccinini

Castellini: “Posso giocare ovunque, tranne due ruoli”

Castellini è un nipote d’arte. Lo zio, Paolo, ha oltre 200 partite in Serie A e 140 in Serie B. Quando giocava a Brescia, lui era a fare il raccattapalle vedendo molti attuali compagni: “C’erano Calabresi e Caracciolo. Per me giocare con loro ora è un piccolo traguardo. Ho ritrovato anche Tramoni, Leris e Moreo, che giocavano a Brescia con Inzaghi, quando io ero in Primavera”. Proprio il suo attuale mister è stato uno dei suoi primi: “Mi portava sempre con la prima squadra, lì ho avuto il primo impatto con i grandi”.

A Pisa si sta costruendo anche un importante gruppo di italiani classe 2003: “Con Giovanni Bonfanti abbiamo scherzato, da giovani abbiamo sempre giocato contro nei derby Atalanta-Brescia. Anche con Angori, che siamo coetanei, abbiamo parlato molto. E’ stato il primo che ho visto una volta arrivato al campo. Si è creato un bel rapporto”.

Castellini è un tuttofare, letteralmente: “Sin da quando giocavo a nove, da piccolo, ho sempre fatto tutti i ruoli, tranne il portiere e la punta. Ho iniziato facendo la mezzala, ma ho fatto tutto. Paolo Ziliani è stato il mister che mi ha messo in difesa”. Difensore con modelli però propositivi: “Mi piace Cancelo per come vede la giocata, mentre nel mio ruolo Pavard e Bastoni”.

Adesso, il sogno è la promozione: “Il mio obiettivo è fare bene con la squadra. Dobbiamo pensare a noi stessi”.