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Pisa, Canestrelli: “Voci di mercato? Fanno piacere” E sugli obiettivi…

Protagonista in campo, sex symbol fuori. Simone Canestrelli è uno dei volti principali del Pisa di Filippo Inzaghi, capolista in Serie B. “Mi vuoi sposare?” questa la domanda, sfrontata, di una ragazza presente alla conferenza stampa del difensore classe 2000, che quindi ha parlato di mercato e degli obiettivi della squadra nerazzurra.

 

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Canestrelli sulle voci di mercato

Filippo Inzaghi ha dimostrato di non rinunciare mai a Simone Canestrelli. Sempre in campo, eccezion fatta per tre minuti nell’ultima partita contro la Sampdoria. Temibile nei colpi di testa (7 i gol in nerazzurro in 64 partite), il classe 2000 sta attirando a sé le attenzioni di molte squadre. “Le voci di mercato mi fanno piacere. Riconoscono il lavoro che sto facendo insieme alla squadra. Il periodo è positivo, ma sono assolutamente concentrato su quello che dobbiamo fare come squadra. Adesso viene il difficile per noi: confermarci dopo un buon inizio”.

 

 Indispensabile al punto che Inzaghi non lo ha nemmeno sottoposto alla “legge del giallo”. Come fa già suo fratello Simone all’Inter, Filippo Inzaghi è solito sostituire immediatamente i giocatori dopo essere stato ammoniti. Cosa che non è accaduta con Canestrelli: “Il mister mi ha dato grande fiducia sin dall’inizio. Non avermi sostituito dopo il giallo è una testimonianza di fiducia. Mi sento uno dei leader, sì. Anche se sono abbastanza giovane sono uno dei più anziani nello spogliatoio. Vorrei essere un modello per il comportamento”.

 

 

“Non abbiamo l’obbligo di vincere il campionato”

Non abbiamo l’obbligo di vincere il campionato. Il Palermo, Cremonese, Sampdoria e Sassuolo lo hanno, noi ci siamo perché ce lo siamo meritato. Non abbiamo la pressione che hanno altre squadre. Seguiamo quello che ci dice il mister, siamo liberi di testa”. Così Canestrelli ha commentato la situazione di classifica del Pisa, capolista con 30 punti in 13 partite. In conclusione, ha parlato dei suoi obiettivi a lungo termine: “Dove mi vedo tra cinque anni? Non lo so… lavoro ogni giorno per fare il massimo. ll mio sogno è di giocare stabilmente in Serie A”. 

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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