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Attacco elettrico e solidità difensiva: il Pisa continua la rincorsa

Elettricità in attacco, solidità in difesa: il Pisa non si ferma. In cinque mesi tanto è cambiato per Pisa Brescia. Dopo il 4-1 dei lombardi in Coppa Italia del 6 agosto, prima uscita stagionale, che dette il via al negativo inizio di stagione dei toscani con la gestione Maran, le due squadre si sono incontrate nuovamente all’Arena Garibaldi, nella partita valida per la 18esima giornata di Serie B. A vincere, questa volta, è stato il Pisa (3-0), che porta la propria striscia di imbattibilità a tredici gare. Prosegue invece il periodo negativo del Brescia di Clotet: una sola vittoria nelle ultime dodici partite. 

 

Credit: Pisa Sporting Club

Premiata la scelta di D’Angelo di schierare per la prima volta dal primo minuto Gliozzi e Torregrossa, entrambi a segno, con alle loro spalle Morutan, sempre più protagonista del campionato.

Anche il Brescia battuto: quinta vittoria di fila in casa per il Pisa

Due squadre diverse, il Pisa in trasferta e quello in casa. Tanto elettrico offensivamente tra le mura amiche dell’Arena Garibaldi quanto solido in trasferta. Contro il Brescia, è arrivata la quinta vittoria consecutiva in casa per i nerazzurri, mentre nelle ultime cinque trasferte sono arrivate altrettanti pareggi, proseguendo l’andamento da perfetta media inglese. Ad aprire le marcature, il solito Torregrossa, che dopo aver realizzato il proprio calcio di rigore al quarto minuto, non ha esultato in segno di rispetto del Brescia, squadra con la quale ha gocato 128 partite. 

Gli altri due gol segnati contro il Brescia, portano la firma di Ettore Gliozzi. Tornato titolare dopo otto partite, il numero 9 nerazzurro ha prima realizzato il 2-0 spedendo con la testa un cross morbidissimo servito da Morutan. Poi, all’85esimo, il 3-0, con un tocco ravvicinato di esterno. Per l’attaccante ex Como si tratta del gol numero 7 gol in campionato, a -2 dal capocannoniere Cheddira. 

Il Pisa è armonioso, elettrico e solido. D’Angelo ha sistemato la difesa, punto di forza della scorsa stagione, quella della sfiorata promozione in Serie A, ma questa volta con uno dei migliori attacchi del campioanto (29 gol segnati). Dopo un inizio di stagione condizionato da troppi gol subiti, per la quarta partita consecutiva il Pisa ha mantenuto la porta inviolata.

Morutan, l’uomo in più del Pisa (e della Serie B)

Se c’è un uomo copertina a Pisa, oltre a Torregrossa, quello è Olimpiu Morutan. Il calciatore rumeno è il leader tecnico della squadra di D’Angelo. Contro il Brescia, schierato trequartista dieto le due punte, il numero 80 ha servito il settimo assist stagionale: un cross morbido per Gliozzi, dopo la classica serpentina a partire dal vertice destro dell’area, ormai sempre più un marchio di fabbrica. Ma guai a intendere Morutan come il classico trequartista, abile solo in fase di possesso. Il rumeno è l’uomo onnipresente del Pisa: sempre attivo in pressione, più volte protagonista anche in recuperi difensivi vicino alla porta di Livieri. Grazie a un suo anticipo è arrivata l’espulsione, al sessantacinquesimo, di Adorni. 

Morutan è ormai elemento cardine della squadra di D’Angelo, congiunzione di attacco e centrocampo, abile di colpi tecnici elevati, degni di giocatori che a Pisa si sono visti poche volte, e salutato, al momento della sostituzione, dalla standing ovation dello stadio.

Le parole del post partita

Luca D’Angelo è intervenuto in conferenza stampa al termine della partita “Abbiamo giocato una grande partita. Jureskin ha giocato una grande partita, non giocava titolare da molto. Torregrossa Gliozzi hanno fatto ottime cose, oltre ai gol: siamo soddisfatti. Sapevamo che avrebbero potuto giocare bene insieme. Se dovessi dire un migliore in campo, direi Arturo Calabresi“.

Dopo D’Angelo, è arrivato anche il direttore generale del Pisa Giovanni Corrado in conferenza stampa: “Sono venuto a fare gli auguri. Rispetto agli altri natali, questo mi sembra essere più sereno. Siamo soddisfatti: non era facile per D’Angelo arrivare a stagione in corso e fare così. Luca è stato bravo a rendere il gruppo una squadra. Stiamo lavorando con un blocco unico: stiamo diventando una squadra”.

Infine, ha parlato l’autore della doppietta, Gliozzi: “Stiamo prendendo consapevolezza della squadra che siamo. Ogni squadra che siamo, abbiamo la volontà di arrivare più in alto possibile”.

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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