"L'obiettivo era di entrare con un altro atteggiamento in campo ma quando si giocano queste partite apparentemente facili si può andare incontro a difficoltà. Siamo entrati troppo superficiali e quando è così poi devi fare una partita a rincorrere…".
Un altro modo per spiegare una rimonta, contro un avversario passato in vantaggio dopo 20' e ribaltato grazie a CR7 e Morata al 90esimo; parola di Andrea Pirlo. "Non abbiamo fatto una prima pressione veemente come avevamo preparato ma l'importante in questi casi è non restare lunghi e nel secondo tempo ci siamo sistemati un po' – ha spiegato Pirlo alla fine della gara di Champions League -. Mi aspettavo di più, loro si sono chiusi molto bene ma noi dovevamo farli allargare.
Dovevamo far girare palla velocemente per trovare lo spazio per attaccare.
De Ligt? E' un ritorno importante, è un campione in tutti i sensi. E' un capitano già a 20 anni e lo aspettavamo da tempo – ha proseguito l'allenatore bianconero ai microfoni di SkySport -. Ci permette di essere più offensivi ma riesce anche a mantenere la squadra corta.
Arthur? Oggi si è intestardito a portare di più la palla, a cercare la soluzione più diretta internamente quando si doveva aprire il campo. Ma sta crescendo, anche a livello fisico. Bisognava però aprire di più il gioco per permettere ai nostri di andare in uno contro uno.
Dybala? Non ha fatto benissimo ma è in crescita perché viene da un periodo di inattività e da un'infezione per cui ha dovuto prendere antibiotici per settimane. Deve ritrovare la forma migliore".
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