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Pirlo: “Impresa a Madrid per la Juve? Provarci non costa nulla. Non mi aspettavo un Gattuso così, il suo Milan gioca bene”

Intervenuto all’evento “Milano-Roma: in viaggio con la Tim Cup” tenutosi presso gli uffici della Lega Serie A, l’ex Milan e Juventus Andrea Pirlo, scelto come testimonial dell’iniziativa, ha parlato così dei momenti attualmente vissuti dalle sue due precedenti squadre, pronte a sfidarsi il 9 maggio nella finale di Roma e impegnate ora tra Champions League (nel caso della squadra di Allegri) e campionato.

Impresa Juve a Madrid? Tutto è possibile nel calcio, sicuramente sarà una partita difficile ma non costa nulla provarci: l’importante è avere la testa giusta e andare là per provarci. Non fa paura il Bernabéu, bisogna essere orgogliosi di giocare in uno stadio simile e andare là per provarci. Ci sono sempre pensieri belli, i sogni sono sempre belli nei giorni precedenti e speri di andare là per giocartela. Juve-Napoli? Mi aspetto una partita difficile, il Napoli dovrà vincere per cercare di avvicinarsi alla Juventus: per gli azzurri sarà decisiva, per la Juve no”.

Spazio all’ex compagno Gattuso e al Milan, poi: “Non me l’aspettavo così, non l’avevo mai visto allenare a questi livelli ma lo speravo per lui, perchè ha dimostrato in questi anni di saper fare l’allenatore: è arrivato ora qui al Milan e sta facendo molto bene, quindi sono veramente contento per lui. Tutti all’inizio pensavano portasse solo grinta e temperamento, ma il Milan gioca bene a calcio e ha un bel gioco, è bella da vedere. E Gattuso parlava anche di più in campo… Il Milan deve fare quello che sta facendo adesso, si è ripreso da un momento buio: sembra che si cominci ad intravedere la luce e si dia continuità ad un progetto, andando verso la strada giusta. In Coppa Italia spero sarà una bella gara e una bella finale, con una Juventus così forte è dura per tutti”.

Chiusura tra nuovi Pirlo e ruolo futuro: “Nuovi Pirlo in Italia? Da quando sono tornato a dicembre non ho visto un Pirlo con quelle caratteristiche, giocano in tanti in quel ruolo ma con le mie caratteristiche non ho visto nessuno. Ancelotti l’ho sentito, ci sentiamo, ma non di Nazionale: fa sempre piacere sentirsi. Porte aperte alla Nazionale? Ho appena finito di giocare, avrò tempo poi per scegliere con calma il mio futuro: ora penso solo a riposarmi, poi se arriverà qualcosa di bello da fare sceglierò”.

Simone Nobilini

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