Non si nasconde Gerard Pique, anzi difende la squadra ed il suo allenatore dai fischi ricevuti dal Camp Nou nell’ultima partita di campionato. Per il difensore blaugrana il Barcellona sta affrontando un periodo difficile: “Da un mese e mezzo non stiamo giocando il calcio a cui siamo abituati, dobbiamo ritornare a giocare ai nostri livelli. Siamo ancora in corsa in tutte e tre le competizioni, anche se in Champions League è molto difficile“.
Pique però non capisce i fischi che i tifosi del Barcellona hanno riservato alla squadra e all’allenatore nell’ultima partita di campionato: “Posso capire il malcontento, ma sono in disaccordo sul modo di manifestarlo. Chi fischia ha la memoria corta: con questo allenatore abbiamo vinto 8 titoli su 10, Quando vinciamo si festeggia tutti, ma anche quando perdiamo. Luis Enrique? Quando è arrivato qui eravamo nella merda più assoluta. Mi piacerebbe che tutti si rendessero conto del lavoro che ha fatto con noi e quello che diede quando era un giocatore. Staremo con lui fino alla morte. E questa squadra darà ancora molto“.
Poi lascia un ultimo messaggio ai tifosi: “Siamo ancora vivi, in Liga abbiamo la possibilità di essere competitivi fino alla fine. In Champions chiedo ai tifosi di sostenerci allo stadio, mentre in Coppa siamo in finale contro l’Alaves e spero che potremo vincerla“.
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