Il derby di Milano di sabato 5 febbraio ha ridisegnato le zone alte della classifica, con il Milan uscito vincitore dopo una rimonta sull’Inter di Simone Inzaghi. Il 2-1 dei rossoneri ha portato entusiasmo a tutta la squadra di Pioli, che è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport per tornare a parlare della partita di San Siro.
La partita con l’Inter sembrava essere bloccata sotto molti punti di vista. Pioli ha spiegato come abbia fatto il Milan a completare la rimonta: “È successo che la squadra non ha smesso di crederci e ha continuato a giocare. Ho sentito tanti commenti post partita ma è stata una gara più equilibrata di quello che si pensa. Abbiamo avuto un possesso palla superiore. Gli episodi determinano una partita, siamo stati bravi a crederci fino alla fine”.
Sulla direzione di gara, contestata da molti tifosi nerazzurri, in particolare per l’episodio del secondo gol di Giroud e il presunto contrasto con Sanchez: “Sono assolutamente favorevole a questo tipo di direzione. È l’arbitro che decide come interpretare i falli, poi sono i giocatori intelligenti che devono adeguarsi all’arbitro. In Europa certi mezzi falli non si fischiano, non devi permetterti di fermarti a protestare altrimenti ti passano sopra. Il calcio è un gioco di contatti, il gioco troppo spezzettato non fa bene a nessuno”.
Adesso il Milan affronterà due partite in una settimana tra campionato e Coppa Italia. Per Pioli sarà fondamentale dare il giusto segnale: “Questa sarà la situazione in cui dovremo dimostrare di essere una squadra matura e approfittare dell’ultimo risultato per avere più entusiasmo. Tutte le partite sono difficili, specialmente nel girone di ritorno. Affronteremo domenica la Sampdoria, Giampaolo ha già dato un’identità forte alla squadra. Ma ora siamo concentrati sulla Coppa Italia“.
Qualche parola poi su Maignan: “Lo abbiamo affrontato l’anno scorso quando giocammo col Lille, di lì ci colpì e lo facemmo seguire dal nostro scouting. È un giocatore che ci mette anima e cuore per crescere. Un portiere di alto livello”.
Alla domanda su un possibile ruolo da jolly per Ibrahimovic a partire dall’anno prossimo, Pioli ha risposto così: “Si può pensare tutto e niente. La stagione è ancora lunga. Zlatan è un grande giocatore, ora sta recuperando, ma non sarà sicuramente mai un peso, piuttosto una grande risorsa. Kessie non a suo agio sulla trequarti? È talmente intelligente che può occupare tante posizioni. La scelta di metterlo lì era per limitare il raggio d’azione di Brozovic. Quello che sarà il suo sviluppo contrattuale lo vedremo”.
Chiosa finale sul contratto di Pioli e un possibile ciclo con i rossoneri: “Il calcio è pieno di dinamiche, oggi potrei dire che rimarrei al Milan per sempre”.
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