Le parole di Stefano Pioli al termine della sfida di campionato tra Cagliari e Fiorentina.
Inizia con un pareggio la seconda era di Stefano Pioli sulla panchina della Fiorentina. Non è bastato il gol di Mandragora ai viola, ripresi nel recupero dalla rete di Luperto.
Dalla partita di oggi, domenica 24 agosto, al focus sui singoli giocatori fino alle prospettive per la nuova stagione: questi i temi trattati dall’allenatore dei viola ai microfoni di DAZN nel post partita.
“Per lo svolgimento della partita il risultato è anche giusto – ha esordito – ma dovevamo difendere meglio su quella situazione lì, perché eravamo troppo bassi. È una vittoria sfuggita per poco. Nel primo tempo abbiamo fatto più fatica, nel secondo abbiamo giocato meglio“.
Ha poi continuato: “Stiamo lavorando su tutto, ma solamente da 40 giorni. Volevo dare continuità alla squadra che aveva giocato giovedì sapevo che potevamo pagare qualcosa alla lunga. È normale, con un allenatore nuovo, che ci siano tante cose da fare, ma vedo la giusta qualità. Siamo stati lì ma non siamo stati bravi fino alla fine, quindi vuol dire che dobbiamo stare più attenti“.
Pioli ha poi parlato dei cambi, tra cui quello fatto con l’ingresso di Mandragora: “Abbiamo alzato un pochettino la qualità del palleggio, poi è chiaro che Mandragora è un giocatore importante ma non ha fatto la preparazione con continuità. Comunque ci darà una mano. Dzeko e Kean sono due attaccanti completamente diversi e possono giocare insieme. Edin doveva entrare ma poi c’è stato il cambio forzato di Gosens, comunque giocherà sicuramente giovedì. Moise può crescere tanto e lo sa, sta lavorando bene e con impegno e questa è la cosa importante”.
Infine ha concluso rispondendo a una domanda sul mercato: “Se il club troverà qualche soluzione che può migliorare la rosa si farà trovare pronto. Adesso concentriamoci sulla prossima partita perché il preliminare non è ancora chiuso. Poi penseremo alla trasferta di Torino. La Serie A mi è mancata ma ho fatto un altro tipo di esperienza. Sono contento di essere l’allenatore della Fiorentina. Dobbiamo crescere ma lo faremo insieme“.
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