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Fiorentina, Pioli si presenta: “Realizzo un sogno, è l’unica squadra in Italia che avrei voluto allenare”

Ritorna a Firenze Stefano Pioli, dove aveva giocato dal 1989 al 1995. Nell’ultima stagione alti e bassi sulla panchina dell’Inter. Un inizio positivo con un ritmo da zona Champions League, ma un finale di campionato che ha portato all’esonero, con i nerazzurri fuori anche dall’Europa League.

Spero che la mia faccia riesca ad esprimere la felicità – ha detto il nuovo allenatore della Fiorentina nella conferenza stampa di presentazione – “È una situazione che ho sempre sperato accadesse. La mia esperienza da calciatore qui è stata la più lunga e la più emozionante. Mi ha lasciato delle emozioni importanti. Gli stessi sentimenti che voglio riprovare in questa avventura. Mi auguro che possa durare così tanto. È sempre stato un mio desiderio allenare la Fiorentina. È l’unica squadra in Italia che avrei voluto allenare”.

Il nuovo allenatore della Fiorentina, non vuole parlare però del suo passato in nerazzurro, rimanendo concentrato sulla nuova avventura: “Nell’ultima esperienza ho dato il massimo, mi ha lasciato delle motivazione forti, ma adesso è passata. L’unica cosa che posso promettere è tanto lavoro e passione. I miei predecessori hanno fatto bene, io cercherò di trasmettere i miei concetti, una squadra equilibrata e propositiva e che non subisca l’avversario“.

L’unica domanda per Corvino invece è su Bernardeschi: “Per lui ci siamo sacrificati, l’abbiamo fatto per permettergli di crescere con noi. Aspettiamo una risposta, ma non sta ancora arrivando. Noi in tempi non troppo lunghi ci aspettiamo una risposta. Lo abbiamo detto al procuratore, il ragazzo ha sempre manifestato di voler continuare il percorso con la Fiorentina. Clausola? Noi abbiamo messo una sola clausola quella di Kalinic, un’altra quella di Vecino che corrisponde a 24 milioni di euro”.

Una Fiorentina che punterà sui giovani, ma Pioli cercherà di convincere i giocatori attuali della rosa: “Da oggi chiamerò tutti i giocatori della Fiorentina che possono rientrare nel progetto, io non devo convincere nessuno. Chi è disposto a dare tutto con questa maglia, è il benvenuto. Bernardeschi è uno di quelli. Io chiederò a tutti se sono disponibili, chi dirà di sì, sarò contento. Rapporto con Firenze? Sono una persona semplice, voglio dire quello che penso, mi prenderò sempre le mie responsabilità – ha continuato il nuovo allenatore della Fiorentina – “So di lavorare con una società che ha dei valori. Questo mi dà fiducia per il percorso che stiamo iniziando. Sono il responsabile tecnico cercherò di fare il più possibile e di sbagliare il meno possibile”.

Alla base di ogni lavoro ci deve essere la passione, la piazza è passionale. Vuole vedere una squadra che gioca con passione. Quando andiamo in campo non siamo da soli. Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza di questa piazza e di questa proprietà. Il mio obiettivo è quello di far ritrovare il giusto entusiasmo anche ai fratelli Della Valle. Non sono qui a chiedere pazienza, perché i risultati sono importanti”.

Vorrei rimanere in una piazza per più anni e coniugare questa esperienza con la vittoria di un trofeo. Dobbiamo tirar fuori più del massimo di quello che abbiamo. Altre realtà hanno potenze economiche superiori. Noi siamo l’ottava squadra per budget. Dobbiamo andare oltre i nostri limiti attraverso un lavoro di qualità. Ci vorrà un po’ di tempo per creare una mentalità in grado di migliorarsi ogni anno”.

Due pedine fondamentali saranno Saponara e Borja Valero, due giocatori sul quale Pioli vuole puntare: “Fino a quando non conosco i giocatori di persona non posso valutarli. Saponara è un trequartista che sa muoversi bene, è un giocatore sul quale puntare. Ha un potenziale che ancora non ha sfruttato completamente. Borja Valero è un giocatore intelligente e che mi è sempre piaciuto. Credo che il sistema di gioco migliore per i giocatori che abbiamo sia il 4-2-3-1. Poi dipenderà dal nostro sviluppo. Durante la settimana mi piace cercare altri sistemi di gioco in grado di mettere in difficoltà gli avversari“.

Redazione

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