Dopo la sconfitta per 1-0 contro l’Udinese in campionato, il Milan vuole tornare protagonista in Champions League. Nella quarta giornata del girone, i rossoneri ospitano a San Siro il PSG del grande ex Donnarumma. La squadra di Pioli cerca ancora il primo gol e la prima vittoria stagionale in Champions e proverà a sbloccarsi contro i parigini.
Alla vigilia del match, Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita. Prima della conferenza, l’allenatore rossonero ha parlato in esclusiva a Sky Sport: “Sono giorni di valutazione, di colloqui con i giocatori e con la squadra. Sabato abbiamo messo in campo una prestazione deludente, lo sappiamo e abbiamo voglia di mettere in campo una prestazione diversa domani sera“.
Poi, ha parlato della sconfitta contro l’Udinese: “L’abbiamo rivista, l’abbiamo valutata. Siamo stati poco lucidi, poco qualitativi e poco intensi. Sono caratteristiche che invece abbiamo e che dobbiamo assolutamente mettere in campo domani. Con il PSG sarà una partita molto difficile, ma è una grande opportunità per la nostra Champions e la nostra stagione. Dobbiamo mettere in campo le nostre caratteristiche, la nostra voglia con grande senso di responsabilità”.
Pioli ha poi spiegato l’importanza della sfida con il PSG: “Sicuramente è il primo bivio della stagione per la Champions. Veniamo da due settimane difficili, ma il campionato è ancora molto lungo. Per la Champions invece è un bivio“.
L’allenatore ha spiegato di non pensare ad altro che al suo lavoro: “La passione che ho nel mio lavoro mi porta a stare concentrato sul presente e a fare il massimo giorno per giorno. Il club mi sta mettendo nelle migliori condizioni possibili, ho una squadra forte, devo rispondere dei risultati. Voglio vedere il Milan che conosco, che sa mettere in campo le proprie idee con fiducia e con coraggio. Dobbiamo essere quello che siamo, mettere in campo la nostra mentalità. Sappiamo che l’ostacolo è grossissimo, il PSG può vincere la Champions. È una grande squadra, con un grande allenatore, noi dobbiamo avere molta determinazione”.
Poi, ha spiegato che contro il PSG il Milan tornerà al 4-3-3: “Quello che ho proposto sabato (il 4-4-2, ndr) alla squadra non ha funzionato, è stato evidente. Ora torneremo al nostro sistema di gioco, ma sono partite completamente diverse. All’andata il PSG ha fatto una cosa molto particolare, Marquinhos saliva a marcare Leao e Hakimi andava su Musah. Noi dovremo essere bravi a prepararci”.
Infine, ha parlato delle condizioni di Loftus-Cheek e del ritorno a San Siro di Donnarumma: “Loftus-Cheek sta sicuramente meglio, non so se ha i 90 minuti. Ha lavorato bene durante l’infortunio, non poteva forzare ma ha fatto un gran lavoro aerobico. Può avere un minutaggio sufficiente per iniziare la partita dall’inizio. Gigio (Donnarumma, ndr) lo rivedrò domani sera, so che sarà una partita particolare“.
In conferenza stampa, Pioli ha aggiunto: “Dovrà essere la gara della svolta. Dobbiamo guardare il nostro percorso. La partita sarà difficilissima, ma abbiamo la possibilità di fare una grande partita. Dobbiamo crederci dall’inizio alla fine”. Sul momento: “Stiamo pagando in termini di risultati non aver fatto contro Napoli e Juventus i punti che avremmo meritato. Contro l’Udinese abbiamo deluso i tifosi, se ci hanno fischiato è perchè abbiamo giocato male, dobbiamo tornare a giocare da Milan”.
Assieme a Pioli, ha parlato anche Maignan: “Dobbiamo dare tutto. Cosa sta mancando? Dobbiamo ritrovare la nostra fiducia, la nostra grinta. Quando mettiamo tutto questo in campo facciamo sempre bene”. Una partita speciale, per lui che è cresciuto nel PSG: “In questo momento non c’è spazio per le emozioni. Dobbbiamo giocare bene e fare il nostro calcio”. A una domanda su Donnarumma, il portiere risponde: “Non so che dire. Qui ci sono dei tifosi caldi, l’accoglienza forse sarà difficile. E’ un ottimo portiere, protagonista di un grande inizio di stagione”. Sulla sua questione di leader e sull’assenza di Ibrahimovic: “Ibra è Ibra, io sono Mike. Sono un leader naturale, cerco sempre di dare il meglio di me. Con Ibra abbiamo perso un leader, ma abbiamo comunque una squadra forte, dobbiamo andare avanti. Il passato è passato”. Su Mbappé, suo compagno di nazionale: “E’ un giocatore top, difficile da leggere. Ha fatto ottime prestazioni, è sempre molto rapido, bisogna dare il meglio”. Quindi, sul suo futuro: “A me piace il MIlan. Non abbiamo iniziato a parlare di futuro, non è il momento giusto”.
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