Domenica ci sarà Bari-Pescara e, come sempre, il ritorno di Zeman in Puglia è un evento. L’allenatore boemo, intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ne parla così: “Una partita tra il Bari, quest’anno punta alla Serie A e
vanta giocatori importanti ed
anche di esperienza, e noi cerchiamo di andare avanti e migliorarci nel proporre il nostro
calcio. Immobile? Per me non è una sorpresa. Siccome qua a
Pescara con me ne ha fatti 28…
Dopo ha avuto due anni meno
positivi in Germania e Spagna.
Poi è tornato con la voglia di
affermarsi. E lui, quando ha
fame, rende. Ha voglia di fare.
È un ragazzo che si è sempre
impegnato e non si è mai tirato
indietro. Var? Non è perfetto e non può
essere perfetto niente. Però
serve ad evitare qualche polemica dopo. Futuro nel calcio? Fare calcio per la
gente e riempire gli stadi. Dopo i terremoti nel calcio, i
tifosi si sono disinnamorati. Il
problema è quello di riconquistare la gente e riportarla
allo stadio. Nuove leve? Prima di fare l’allenatore a
certi livelli, ognuno dovrebbe
avere un minimo di esperienza. Visto che oggi gli allenatori
contano sempre di meno. E
vedo quanti esoneri si fanno. È
la tendenza di oggi. Doping nel calcio? Bisogna vedere. C’è qualche
segnale o qualcuno squalificato per doping? Si usa molto
negli altri sport. Per ora nel
calcio esce poco o niente. E
quel poco che risulta, dicono
che è sempre per sbaglio”.
L’intervista completa su La Gazzetta del Mezzogiorno
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