Manuel Pellegrini e i suoi ricordi del Villarreal: mentre la squadra attualmente oscilla tra il rischio retrocessione in Liga e il sogno di vincere l’Europa League, l’allenatore cileno ha parlato del suo passato alla guida del Submarino Amarillo, club che ha portato all’apice della propria storia grazie alla semifinale di Champions League raggiunta nel 2006. Stella di quella squadra era Juan Román Riquelme, che fu il vero trascinatore in quell’edizione, pur avendo sulla coscienza il calcio di rigore sbagliato contro l’Arsenal che è costato l’eliminazione.
Non facile il suo rapporto con Román, tanto che nelle sue ultime dichiarazioni c’è tutta la sua stima incondizionata per il suo talento ma anche una grande punta di rammarico per come fosse stato poco sfruttato. Ecco cosa ha detto. “Riquelme con la sua qualità poteva giocare 30 anni fa, 20
anni fa, 10 anni fa ma anche adesso dove vuole. Riquelme non è stato uno dei
migliori giocatori, non è stato un top perché aveva altri problemi. Soprattutto di maturità, il suo grande limite in Europa. Voleva essere il numero uno e
faceva stupidaggini, ma come giocatore poteva fare ciò che voleva e giocare in
qualsiasi campionato”.
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