Categories: Interviste e Storie

Pedri-stinato! Il ds che l’ha lanciato al top ne racconta i segreti

C’è un ragazzino di 18 anni che sta facendo innamorare il mondo con le sue magie. Si chiama Pedro González López, noto come Pedri. Qualcuno azzarda con ‘il nuovo Iniesta’. Ci sta. Spagnolo di Tegueste, Tenerife. La curiosità in tutta questa storia è una: è stato messo in mano al grande calcio da un… italiano! Rocco Maiorino, direttore sportivo di quel Las Palmas in cui il giovane allora sedicenne non giocava nemmeno. 

 «Non aveva mai nemmeno giocato nella seconda squadra del Las Palmas». E fuori dalla porta del club c’era già la fila. Seriamente. Non aveva fatto ancora nulla ma lo volevano praticamente tutti. «C’era l’Atletico Madrid, più defilato il Real. Io ne ho parlato col Milan con cui ho mantenuto un ottimo rapporto, avevo l’obbligo morale di farlo». Ma? «Sono venuti a vederlo, a Malaga ricordo, ma non sono stati abbastanza veloci nel chiudere il cerchio e io avevo bisogno di monetizzare per far quadrare i conti della mia società».

Cos’hai detto ai rossoneri? «Ho qualcosa di incredibile tra le mani». Tutto vero. Ci ha pensato il Barcellona che in quattro e quattr’otto ha definito tutto. «Sapevo perfettamente che il ragazzo era un culé. Ha sempre tifato Barcellona. E Ramon Planes, il ds, si è fidato di me».

Anticipando tutti per la cifra di 5 milioni di euro bonus esclusi. «In totale si arriva a 30». Un affare, comunque. «Aveva qualcosa di diverso da tutti gli altri e lo notavi già durante i primi minuti dell’allenamento. Il tocco, la giocata, la velocità di pensiero. Mi meravigliava la maturità calcistica con cui si muoveva, praticamente innata. Non sbagliava mai una scelta!». Il vero segreto? «Gioca perché si diverte. Lui sente la pressione solo… fuori dal campo!».

Cioè? «Pensa… un giorno torna dal Mondiale U-17 in Brasile e nonostante il fuso e la stanchezza lui voleva comunque allenarsi col resto del gruppo. Subito, appena atterrato. Mi disse ‘io mi scoccio a star fuori’. Renditi conto». Quando vi siete accorti di lui? «Ero andato a seguire una partita di Copa del Rey U-19 contro l’Atletico insieme al braccio destro del presidente, un consigliere. L’ho notato lì». Un fenomeno paranormale anche tra i più piccoli. Dopo appena una sola stagione esplode e spicca il volo. La consacrazione oggi, al Camp Nou, vicino a Leo Messi: Pedristinato.

Matteo Moretto

Recent Posts

Qualificazioni europee per i Mondiali 2026: le classifiche aggiornate

Il trofeo della Coppa del Mondo (IMAGO) I gironi delle qualificazioni ai Mondiali 2026: tutte…

3 ore ago

Mondiale 2026, ora le nazionali qualificate sono 34

Le squadre già qualificate per i Mondiali 2026, che si terranno negli Stati Uniti, in…

3 ore ago

Qualificazioni Europei U21 2027, le classifiche di tutti i gironi

La situazione aggiornata di tutti i giorni di qualificazione per gli Europei U21 Dopo l'Europeo…

3 ore ago

Olanda, esordio in nazionale maggiore per Luciano Valente

Luciano Valente ha esordito con la nazionale maggiore olandese. Aveva giocato fino all'Under 20 con…

3 ore ago

Da 1-3 a 2-2 in pochi secondi: cos’è successo durante Malta-Polonia

Episodio incredibile durante Malta-Polonia: da 1-3 a 2-2 in pochi secondi L'ex Hellas Verona Karol…

3 ore ago

Benzema: “Voglio giocare altri due anni. Se Florentino mi richiamasse non potrei dire di no”

L'avventura in Arabia Saudita, gli ultimi anni di carriera e l'amore per il Real Madrid:…

3 ore ago