Dal suo arrivo al Parma fino all’acquisto di Suzuki: il ds del Parma Pederzoli è stato intervistato da SportWeek.
“Volevo stare vicino a mio padre anziano e Daniele Faggiano – ha esordito – all’epoca direttore sportivo del Parma, mi chiama per fare il capo degli osservatori. Poi, con l’arrivo della proprietà americana, sono passato a direttore sportivo. Sta iniziando la mia quarta stagione qua, un record per me. Siamo riusciti a riportare la squadra dove merita per la sua storia: in A“.
Sull’acquisto del portiere Suzuki ha aggiunto: “Suzuki? Il Parma non fa acquisti per ragioni di marketing. Suzuki è il portiere della nazionale giapponese e tra i giovani nel suo ruolo era uno dei più richiesti: non è uno sconosciuto”.
“Giusto chiedere 15 milioni di commissione per Zirkzee? In generale e non su Zirkzee: se un procuratore fa risparmiare un club sulla clausola di rescissione, ci sta che il club abbia una forma di riconoscimento nei confronti dell’agente stesso. L’acquisto di cui vado più orgoglioso? Per la difficoltà della trattativa, Zola al Cagliari. Rimpianti? Sinceramente, non me ne viene in mente nessuno“, ha concluso.
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