È stato uno dei primi acquisti della nuova era del Paris Saint German, acquistato dal Palermo nel 2011 per la cifra di 42 milioni. Nove anni dopo Javier Pastore torna a parlare del suo vecchio club, a poche ore dalla finale di Champions League.
“Decisi di venire qui perché lo vedevo come un progetto per il futuro – ha dichiarato il giallorosso a L’Equipe. Quando torno a vedere i ragazzi, sono molto orgoglioso del miglioramento che c’è stato: prima era tutto molto semplice, ora è uno dei club migliori d’Europa. Mi sarebbe piaciuto giocare con questa squadra”.
Dal 2018 nella Capitale, l’argentino non ha nascosto il suo dispiacere nel lasciare Parigi. “È stato un addio sia voluto che indesiderato. Dal punto di vista calcistico, sentivo di dover cambiare club perché non mi sentivo più importante. Sapevo che erano arrivati giocatori più forti di me e non potevo aspettare che un ragazzo fosse stanco o infortunato per giocare. D’altra parte mi sarebbe piaciuto restare perché il presidente mi propose altre tre o quattro anni di contratto e questo mi aveva tentato”.
Pastore è fiducioso per la finale di Champions League di questa sera. “Il Paris ha ben in mente la strada da seguire in futuro. Vincere la Champions sarebbe fantastico, ma anche qualora dovesse avere la meglio il Bayern rimarrebbe comunque un grande successo”.
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