“Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo”: da Lao Tzu e la filosofia cinese al Parma, il pensiero non cambia. La strada da percorre è tanta, ma la squadra di Pecchia ha già preso un ritmo veloce. La miglior partenza di sempre in Serie B, 13 punti in cinque giornate e un 5-0 al Catanzaro in quello che era stato presentato come scontro diretto. Una sola squadra in campo, così come in testa alla classifica.
Una partenza davvero forte, come mai prima d’ora, e frutto della scelta della società nel voler puntare ancora su Fabio Pecchia. Sì, è lui il vero artefice di questa crescita costante, basata sul lavoro quotidiano e una mentalità vincente. Punti su cui ha sempre ribattutto in conferenza stampa. La perseveranza nel proseguire un lavoro nelle sconfitte e la capacità di capire la strada migliore per portare in vetta alla Serie B la seconda squadra più giovane del campionato. Un cammino iniziato nell’estate del 2022 e che ora sta davvero raccogliendo i frutti.
“Assenza di interruzioni nel tempo e nello spazio o nello svolgimento di un’attività o di un processo”. Questo quanto si può leggere sul dizionario andando a controllare sotto la parola continuità. Proprio quella che Pecchia e il suo Parma hanno trovato dopo gli alti e bassi della scorsa stagione. La continuità di un percorso, di un movimento, perché gli emiliani hanno saputo anche perseverare nei momenti difficili con la consapevolezza di poter raccogliere qualcosa di positivo. Imparare dalle sconfitte, perché “quando perdi, non perdere la lezione” diceva il Dalai Lama. L’aforisma è tornato utile proprio per paragonare il percorso del Parma in questa Serie B. Dalla retrocessione del 2021 fino alla ricerca di un ‘noi’ più che di un ‘io’. Pecchia è stato proprio bravo nel dare compattezza alla squadra. Frutto del lavoro quotidiano e della voglia di voler raggiungere gli obiettivi prefissati.
Una rosa con 24,4 anni come età media, la seconda per giovinezza di tutta la B – dietro soltanto allo Spezia di Alvini- ma già concreta ed ‘esperta’ sul campo. La conferma è arrivata a Catanzaro: saper soffrire, giallorossi pericolosi prima del vantaggio di Man, e colpire alla prima occasione. I numeri della stagione sono importanti: oltre a essere la miglior partenza il Parma guida la classifica dell’attacco (11 gol segnati) e seconda miglior difesa (1 gol subito su rigore a Pisa) dietro al Brescia (ha giocato due partite su cinque). La Serie B è ancora lunghissima, il cammino per raggiungere la vetta è denso di ostacoli e prove da superare ma il Parma sembra aver raggiunto la maturità giusta per provare a rincorrere quel sogno chiamato Serie A. I gialloblù hanno dato risposte nette e concrete sul campo. Ora dovranno confermarsi prima della sosta in un calendario che metterà alla prova Pecchia e i suoi ragazzi (Sampdoria, Bari, Cremonese e Venezia) per capire la vera maturità del Parma.
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