Il Parma di Pecchia continua a stupire. Nonostante le tante assenze per infortunio e una squadra ridotta all’osso, contro il Como i gialloblù hanno mostrato la forza del gruppo. In conferenza stampa alla vigilia l’allenatore del Parma era stato chiaro nelle risposte sulle assenze: “Mi fido del lavoro dei ragazzi e nella loro voglia di fare”. Non importa chi scende in campo, perché si deve giocare per il Parma, altro passaggio chiave delle parole dell’allenatore. Una preparazione meticolosa e alcune sorprese nell’undici di partenza. Modulo cambiato con un 4-4-2 e Sohm adattato a prima punta al fianco di Tutino. Mosse di uno stratega in grado di poter mettere in difficoltà il collega Migliaccio (Longo era squalificato).
A decidere la sfida del Tardini ci ha pensato l’uomo che non ti aspetti. Enrico Del Prato con un gran colpo di testa da calcio d’angolo. Di certo non la specialità della casa, ma quanto mai essenziale nei tempi e nell’efficacia del gesto. Pallone in porta e l’esultanza in gruppo, persino Corvi dalla sua porta si è fatto tutto il campo per un abbraccio comune. Pecchia trova i tre punti, dopo la sconfitta di Bolzano, e lo fa con il suo uomo di fiducia. Lo stacanovista di questo Parma che più di tutti ha giocato in stagione. Per la situazione dei crociati la vittoria è una grandissima iniezione di fiducia per una classifica sempre più corta nei piani alti, altro segnale di un campionato avvincente ed equilibrato.
La squadra di Longo esce dal Tardini con una sconfitta che pesa sul morale dei suoi ragazzi. Senza i tifosi al seguito, soltanto tre i presenti nella Curva ospiti, per i divieti imposti, i lombardi soffrono le partite lontano dal Sinigaglia. Soltanto un punto conquistato dal Como lontano da casa sul campo del Pisa. Un percorso sin qui altalenante per una squadra, ora relegata nelle zone rosse della classifica, costruita per ben altri obiettivi. Al Como è mancata la reazione per andare a provare a scardinare la difesa del Parma. Poche occasioni create se non quel rigore dato e poi tolto dal Var nella prima frazione. La squadra di Longo ha bisogno di invertire il senso di marcia lontano da casa per iniziare a uscire dalle zone basse della classifica.
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